IL RAGGIO
Il sito porno gli "sequestra" il pc
Nuova truffa su Internet: omegnese paga il riscatto, credendo di versare 100 euro alla guardia di finanza
La polizia postale e delle comunicazioni blocca a distanza il personal computer di un frequentatore di un sito porno e chiede un "riscatto" di 100 euro per procedere al disimpegno del terminale.
Peccato che la polizia di Stato (e lo stesso vale anche per le altre forze di polizia) non richieda mai il pagamento di una somma di denaro, a nessun titolo.
Stiamo parlando, ovviamente, di una nuova forma di truffa che viene perpetrata attraverso i canali informatici.
Un’azione criminosa che diventa ancor più subdola e credibile in quanto il messaggio di ammonimento, e la consequenziale richiesta di pagamento, appare sul terminale del malcapitato utente, accompagnata da una immagine che riproduce fedelmente l’intestazione del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche e il logo della polizia di Stato.
L’occasione per una simile segnalazione l’ha offerta la disavventura di un internauta omegnese che ha denunciato, il 20 febbraio scorso, quanto accadutogli presso il Commissariato di polizia del centro cusiano.
Dagli accertamenti fin qui esperiti è stato possibile desumere che a causare il blocco del pc è un virus il quale reindirizza il sistema "infettato" su un server ucraino, lo stesso sul quale è ospitata la pagina con la schermata fasulla, quella che tira in causa gli uomini in divisa.
E’ stato possibile accertare anche una variante di questa attività truffaldina: su qualche computer infettato il logo mostrato per indurre in errore il cittadino è risultato essere quello della guardia di finanza.
La Questura raccomanda agli utenti di internet di usare alcune semplice precauzioni per rendere più sicura la navigazione: utilizzare un antivirus, ce ne sono di efficaci anche gratuiti, tenendolo aggiornato con le ultime definizioni e visitare i siti web usando un account utente non dotato dei diritti di amministrazione. Nella malaugurata ipotesi s’incappasse nel virus descritto, è opportuno scollegare da internet il terminale, spegnerlo e procedere alla rimozione della minaccia informatica mediante il software antivirale.
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