LA GRANDE BOUCLE
Il Tour de France a Varese? Una bufala
Renzo Oldani chiarisce il “giallo”: «Siamo amici di Prudhomme ma non c’è niente di reale»

Bello ma impossibile. Va definito così il sogno di avere Varese sede di tappa del Tour de France. Almeno per il 2025, ma anche per gli anni a venire. La presunta notizia è stata data una prima volta durante una trasmissione dedicata al ciclismo sulle reti Rai e poi rilanciata sui social il primo giorno di aprile.
SERVE CHIAREZZA
Più volte è stata chiamata in causa la Società Ciclistica Alfredo Binda che ora, per non creare false illusioni, ha deciso di chiarire il “giallo” per voce del suo presidente Renzo Oldani: «Noi della Società Ciclistica Alfredo Binda siamo rimasti lusingati dall’apprendere questa novità che ci accomuna al più grande evento ciclistico internazionale, ma ci sembra corretto spiegare con chiarezza che il prossimo anno la corsa a tappe francese non sarà a Varese. Ho rapporti di amicizia personali con il direttore del Tour Christian Prudhomme, che è già stato a Varese in occasione della Tre Valli Varesine, e se magari in futuro ci sarà l’opportunità non ci tireremo indietro. Una cosa sono i buoni rapporti e l’amicizia, il business è altra cosa però».
TEMPISTICHE E COSTI
Gli organizzatori francesi hanno una programmazione che anticipa di anni la gara: nel 2025 il Tour partirà da Lille, e quindi un eventuale progetto va programmato per tempo e sicuramente coinvolgendo diverse località per una serie di frazioni. Aspetto non secondario, anzi, è quello economico: il comune di Piacenza quest’anno ha messo in bilancio 400mila euro per la partenza di tappa, le diverse amministrazioni comunali del Varesotto che ospitano manifestazioni di rilievo non hanno nel loro rendiconto cifre significative per l’attività ciclistica.
RAPPORTI CHE CONTANO
Oldani rilancia: «Tutto, però, può nascere dalle buone relazioni a tutti i livelli che vengono coltivate negli anni, lo sport a volte riesce a far nascere situazioni impensabili. Anche il Mondiale di Varese fu annunciato quasi per caso, poi divenne uno degli eventi ciclistici più riusciti».
DE MOLLI & FRIENDS
Recentemente sulle strade del Varesotto hanno pedalato alcuni personaggi di spicco della finanza internazionale e con loro il Tour potrebbe divenire realtà nel futuro: «Creare una sinergia con il mondo politico ed economico è alla base di ogni appuntamento sportivo. Sono molti i personaggi che amano la bicicletta: recentemente con Valerio De Molli e Rudie Campagne, Varese ha ospitato per qualche giorno grandi e influenti personaggi dell’economia che hanno pedalato sulle nostre strade. Con loro tutto sarebbe possibile: anche portare qui il Tour».
NOVITÀ PER LA TRE VALLI
Dalle colonne della Prealpina avevamo ipotizzato un nuovo tracciato per la Tre Valli Varesine, ci sono novità per la gara del prossimo 8 ottobre: «Partirà da Busto Arsizio per concludersi a Varese, ma non escludo che ci possano essere delle novità per quanto riguarda il circuito finale. Proprio in questi giorni stiamo valutando questa opportunità».
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