IL LIBRO
“Il Volo Padano”, quarant’anni di Lega
Scritto giornalista Marco Linari con racconti di Francesco Speroni: Bossi in primo piano

Francesco Enrico Speroni è tornato nella sezione della Lega di Busto Arsizio in via Culin, da cui mancava da qualche tempo per divergenze sulla linea dell’amministrazione comunale in tema di viabilità (pur rimanendo solidamente leghista). Lo ha fatto, ieri, sabato 2 marzo, per un’occasione che lo riguarda molto da vicino: la presentazione del libro “Il Volo Padano – 40 anni di storia della Lega” scritto dal giornalista nato e cresciuto in Prealpina Marco Linari.
Il corposo volume – ricco di aneddoti gustosi – ripercorre la vicenda del Carroccio fin dalle origini, attraverso il racconto di chi c’è sempre stato, come il già senatore, ministro ed eurodeputato Speroni. Non una biografia, ma – come sottolinea Marco Linari - «una storia della Lega vista con gli occhi di Speroni. Un appassionato leghista che non ha accantonato il sogno della secessione».
La metafora del volo non è stata certo scelta a caso: «Fa parte del mio percorso di vita», spiega Speroni: «Volevo fare il pilota militare ma sono stato bocciato. Poi però sono entrato in Alitalia come tecnico di volo. E ancora oggi piloto piccoli aerei».
Affiancato dal segretario della Lega di Busto Alessandro Albani e dal sindaco di Gallarate (nonché segretario provinciale del Carroccio) Andrea Cassani, Speroni ha risposto con la consueta schiettezza anche alle domande sull’attualità politica. In particolare sul probabilissimo derby bustocco alle elezioni europee tra Isabella Tovaglieri (Lega) e Marco Reguzzoni (Forza Italia): «Sto dalla parte della Lega, su questo non ci sono dubbi», puntualizza Speroni: «Reguzzoni (che è genero di Speroni, ndr) si sta comportando da candidato, ma continua a non ufficializzare la sua discesa in campo. Forse vuole avere un quadro più chiaro. In ogni caso io voterò il candidato della Lega».
Qualche chicca sulla sua lunga e prestigiosa carriera: «I migliori politici che abbia conosciuto, escludendo i leghisti, sono stati Ciriaco De Mita e Francesco Cossiga. Il più sopravvalutato? Giorgio Napolitano».
Un capitolo a parte lo merita Umberto Bossi, “Il Capo”, ovviamente molto presente anche nelle pagine di Linari: «Se dovessi dedicare il libro a qualcuno, lo dedicherei all’Umberto», ammette Speroni.
Sono in arrivo un paio di appuntamenti che non mancheranno di emozionare i leghisti, specialmente quelli della prima ora. Domenica 7 aprile, alle 16, il Museo del Tessile ospiterà la presentazione ufficiale de “Il Volo Padano”, alla presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’ex europarlamentare Mario Borghezio (un’icona della “vecchia” Lega ruspante e celodurista), il notaio Franca Bellorini, che 40 anni fa firmò l’atto fondativo della Lega. Si spera anche nella presenza del Senatur Umberto Bossi.
Il 40° compleanno del Carroccio verrà poi festeggiato la sera del 13 aprile (anche se il movimento venne ufficialmente fondato il 12) con una risottata in piazza Podestà a Varese.
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