NEW YORK
Il Wsj rivela: Epstein venne cacciato da Mar-a-Lago dopo le lamentele di una dipendete
(ANSA) - NEW YORK, 30 DIC - Jeffrey Epstein non solo era un
assiduo frequentatore di Mar-a-Lago, ma il club di Donald Trump
inviava nella sua villa in Florida anche le sue dipendenti del
centro benessere per massaggi a domicilio. Lo riporta il Wall
Street Journal.
Le visite sono andate avanti per anni fino al 2003, quando
l'ex finanziere non mise più piede nel club dopo che
un'estetista diciottenne di ritorno dalla sua villa riferì ai
manager di aver ricevuto pressioni per fare sesso. Uno dei
manager inviò un fax a Trump riferendo l'accaduto e sollecitando
di vietare l'ingresso a Epstein. Trump risposte che la lettera
era ben scritta e che poteva cacciarlo.
Quando a Epstein fu vietato l'ingresso al centro benessere di
Mar-a-Lago nel 2003, il malcontento del club nei suoi confronti
covava già da tempo. Anche la seconda moglie di Trump, Marla
Maples, avvertì il marito e altri che c'era qualcosa di "strano"
in Epstein. Ai dipendenti Maples diceva che c'era qualcosa di
sbagliato in Epstein ed era preoccupata per l'influenza che
aveva sul marito, e disse a Trump che non voleva trascorrere
tempo con lui e non voleva che lo stesso Trump passasse tempo
con Epstein.
"Sono falsità e insinuazioni per diffamare il presidente", ha
detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt al Wall
Street Journal. "Non importa quante volte questa storia venga
raccontata e ripetuta: il presidente non ha fatto nulla di male
e ha cacciato Jeffrey Epstein da Mar-a-Lago perché era una
persone spregevole. (ANSA).
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