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Ha rischiato grosso Dybala. Che è il micio della famiglia Battaglia e che la sera di domenica 5 gennaio, come spesso accade, ha gironzolato per il quartiere nei pressi delle scuole di Albizzate. Ma quando è tornato a casa si è trascinato sul divano. E in pochi minuti vicino al gatto si è formata una pozza di sangue. Perché gli avevano sparato.

Visto lo stato dell’animale, i proprietari spaventati lo ha portato dal veterinario. «È stato subito chiaro che era stato colpito da una pistola ad aria compressa: il pallino lo ha perforato», spiega Alberto Battaglia, denunciando l’accaduto.

«Siamo sotto choc - spiega - perché non è la prima volta che in zona qualcuno si diverte a sparare ai gatti. Ci furono episodi di maltrattamenti tanto che una vicina, dopo che era stato pestato, non riuscì neppure a curaro il suo micio e il veterinario fu costretto a ucciderlo».

Ora Dybala che si è beccato una fucilata sulla zampa, è sotto la cura del veterinario. È da valutare se sia necessario intervenire chirurgicamente per curare la ferita.

Oltre alla medicazione, i proprietari del gatto gli stanno somministrando un antibiotico che permetta di curare l’infezione dovuta proprio al proiettile.

Battaglia sottolinea: «Al momento non abbiamo ancora sporto denuncia, aspettiamo che il veterinario ci dia tutti i documenti e la segnalazione da portare ai carabinieri».

Non è la prima volta che gli animali domestici e in particolare i gatti fanno i conti con chi li usa come bersagli. Qualche settimana fa a Marnate sono stati segnalati episodi simili, a farne le spese due mici.

V.D.

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