L’INDAGINE
Ucciso in Albania l’imprenditore Edoardo Sarchi
Il 44enne di Cunardo freddato con un colpo d’arma da fuoco. Era nipote dell’ex cavatore Augusto Nidoli

Nella mattina di oggi, sabato 27 settembre, il consolato generale d’Italia a Valona è stato informato dalle autorità locali del decesso per colpo di arma da fuoco di Edoardo Sarchi, imprenditore di 44 anni originario di Cunardo, Varese, e proprietario di una fabbrica di mattoni a Tirana. Lo si apprende da fonti della Farnesina.
Il fatto è avvenuto nel villaggio di Salari, nei pressi della cittadina di Tepelene situata nell’entroterra di Valona.
Sin dalla prima segnalazione l’ambasciata d’Italia a Tirana e il consolato generale d’Italia a Valona sono rimasti in stretto raccordo con la Farnesina, in contatto costante con i familiari del connazionale, seguendo il caso con la massima attenzione per accertare i contorni della vicenda e per prestare ogni possibile assistenza di natura consolare.
UNA FAMIGLIA NOTA NEL VARESOTTO
Sarchi proviene da una famiglia che ha deciso molti anni fa di investire nel mercato albanese.
Augusto Nidoli, lo zio del 44enne, appartiene a una famiglia di ex cavatori molto conosciuta nella provincia di Varese e non solo e ha fondato la società italo-albanese Edilcentro Ltd nel 1996.
La Tegola Edilcentro, società che produce mattoni con sede a Tirana di cui Sarchi era amministratore delegato, rientra nella galassia della società fondata dalla zio che oggi vede ai vertici i cugini di Sarchi, Antonio (presidente del Cda) ed Edoardo Nidoli.
Antonio Nidoli è anche presidente della Camera di Commercio Italiana in Albania. «Una famiglia di lavoratori e imprenditori capaci - racconta il vicesindaco di Cunardo Paolo Sartorio - Nessuno riesce a capacitarsi dell’accaduto. Edoardo aveva seguito le impronte di zii e cugini e ormai era cittadino del mondo».
IL CORDOGLIO DI SALI BERISHA
Sui social, anche l’ex presidente della Repubblica albanese ed ex premier Sali Berisha ha manifestato il proprio cordoglio: «Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Sarchi - ha scritto - e condanno con la più grande forza questo grave atto criminale, che è contemporaneamente un pesante colpo per gli affari stranieri in Albania».
(ANSA).
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