STOP AL DEGRADO
Incivili a Gallarate, giro di vite: via i cassonetti
Provvedimenti da parte del Comune per contrastare l'abbandono di rifiuti
Aumentano i controlli della Polizia locale per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Il monitoraggio delle aree più a rischio da parte delle pattuglie ha consentito di risalire in due circostanze agli autori. Rimossi anche 24 (dei 25) cassonetti per la raccolta degli abiti usati visto che la convenzione con tra il Comune e le associazioni non è più valida.
VIA I CASSONETTI
Nelle scorse settimane gli agenti del comandante Aurelio Giannini hanno condotto una serie di controlli per accertare la regolarità dei cassoni presenti in città, per la raccolta degli abiti usati. Il risultato? Le convenzioni stipulate fra il Comune e le associazioni che si occupano del recupero di capi di abbigliamento, non sono più in corso di validità e visto che i raccoglitori non erano stati portati via sono state elevate le sanzioni previste dal codice della strada (173 euro per ogni raccoglitore non autorizzato), con obbligo per il trasgressore di rimuoverli. Dopo aver ricevuto le diffide tutti i cassoni, tranne uno, sono stati rimossi; per l’unico rimasto è stato trasmesso un rapporto alla Prefettura per l’emissione della specifica ordinanza.
ZOZZONI IDENTIFICATI
Sono due i casi di abbandono in cui, grazie alle indagini svolte dalla Polizia locale, sono stati individuati gli autori degli abbandoni. Nel primo caso vicino al ponte della Mornera un uomo aveva abbandonato dei rifiuti e dopo aver analizzato le tracce, gli agenti hanno identificato il colpevole. Lo zozzone prima ha negato qualsiasi addebito, salvo poi ammettere, vista l’evidenza delle prove raccolte, di aver lasciato irregolarmente i sacchi contenenti la spazzatura. Oltre alla sanzione amministrativa (50 euro) l’uomo ha provveduto a ripulire l’area ed a conferire correttamente i rifiuti. In largo buffoni invece, il responsabile dell’abbandono di rifiuti è risultata un’impresa commerciale. L’autore della violazione però ha commesso un errore, all’interno dei sacchi abbandonati ha lasciato dei documenti riconducibili ad una attività produttiva. Gli agenti hanno sanzionato il titolare per aver violato il Regolamento di Polizia Urbana, con conseguente obbligo di ripristinare le aree interessate dall’illecito.
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