IL PERICOLO
Accerchiata da cinque cinghiali. Allarme
Una donna s’è trovata nei guai dalle parti di Frascarolo. Ma è allarme anche in centro paese
Momenti di puro terrore e scatta l’allarme a Induno Olona dove una donna è stata accerchiata da cinque cinghiali.
Sono stati attimi di terrore quelli che ha vissuto una giovane, quando arrivando sotto casa si è trovata con l’auto assediata dai cinghiali: almeno cinque, cioè forse un’intera famiglia.
Prima di scendere dalla vettura, la ragazza ha atteso barricata in auto che gli animali si allontanassero per non correre rischi.
È accaduto qualche sera fa, attorno alle 21.30, sulla via Crivelli, la strada che passa tra il nucleo antico del borgo di Frascarolo e il viale che porta al castello Medici di Marignano.
Da tempo nella piccola frazione di Induno Olona quello dei cinghiali è diventato un problema reale: sono sempre più numerosi e si muovono di solito in branchi.
All’imbrunire, i cinghiali scendono dal versante del Monarco sotto la località Montallegro, ma anche dalle montagne della Valganna, invadendo i prati.
Sempre alla ricerca di cibo, soprattutto in questo periodo di pieno inverno, “arano” i terreni, danneggiando orti, giardini e alberi da frutto.
Gli abitanti di Frascarolo si stanno organizzando per recintare i terreni attorno alle loro case prima di coltivare gli orti nella primavera, per non trovarli al mattino distrutti dalle “scorribande” notturne dei cinghiali.
Dopo l’incendio sui monti della Valganna e la neve, tanti animali si sono spostati nei boschi sopra Induno e scendono a valle. Ci sono anche caprioli e cervi, che però non destano preoccupazione ed anzi è piacevole vedere dalla finestra di casa.
Se non trovano da mangiare, i cinghiali, percorrendo la Strada romana, raggiungono l’abitato di Induno e non esitano ad attraversare arterie trafficate, come la Statale 233 della Valganna e la via Odoardo Tabacchi, che entra nel nucleo storico. Rappresentano un pericolo per gli automobilisti che se li trovano davanti all’improvviso al buio e possono investirli.
Gli animali si avvicinano alle abitazioni, frugano nei rifiuti umidi e rompono i sacchi esposti per la raccolta differenziata. Dai varchi nelle recinzioni, specie i cuccioli, entrano nei giardini, salvo poi scappare spaventati dall’abbaiare dei cani.
Nei giorni scorsi, una famiglia si è trovata davanti all’auto un cinghiale che correva lungo via Pavia, strada che passa in fregio alla trincea della nuova ferrovia Arcisate-Stabio.
Nel secolo scorso, ai tempi in cui Guido Piovene veniva a trascorrere la villeggiatura al Bidino nella villa della famiglia della moglie Mimy Pavia, in questa zona c’erano prati e boschi, che lo scrittore descrive nei suoi racconti. Non c’erano però i cinghiali, introdotti successivamente e che oggi in via Pavia trovano case ed insediamenti artigianali e commerciali.
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