ANNEGATO
Inghiottito dalle acque: il tragico destino di Matteo
Il 50enne di Marnate, Matteo Scarabelli, ha perso la vita alle Marmitte dei giganti: l’amico salvo grazie a un tronco

Finisce nel fiume e muore inghiottito dalle acque tumultuose. Un’altra tragedia in Ossola, ancora una volta si è consumata alle Marmitte dei Giganti, teatro già in passato di incidenti mortali. A perdere la vita ieri pomeriggio, domenica 25 maggio, è stato un turista di Marnate. L’uomo aveva raggiunto la Valle Antigorio per un’escursione. La gita fuori porta tra Crodo e Premia di Matteo Scarabelli - classe 1974 - è però finita nel peggiore dei modi: è annegato nelle fredde acque del fiume Toce. Il dramma si è consumato poco dopo le 13, quando due persone sono cadute nelle pozze sotto il ponte di Maiesso.
L’ALLARME DEI TESTIMONI
Alcuni escursionisti che si trovavano nei pressi - accortosi di quanto stava succedendo - hanno immediatamente lanciato l’allarme parlando di un uomo aggrappato ad un tronco in mezzo alla pozza e di un altro che invece risultava disperso. Immediatamente si sono messe in moto le squadre del Soccorso alpino civile della Decima delegazione Valdossola, in particolare della stazione di Baceno, insieme a loro, i vigili del fuoco e i militari del Sagf della Guardia di Finanza, oltre agli specialisti della squadra forre, sempre della Decima Valdossola. I pompieri hanno operato con i sommozzatori e un elicottero. Il turista che era riuscito miracolosamente a non farsi trascinare a valle della corrente delle acque grazie a quel provvidenziale tronco di pianta a cui è rimasto a lungo aggrappato con tutte le sue forze, è stato tratto il salvo dal soccorso alpino e dai vigili del fuoco che, congiuntamente, lo hanno recuperato con specifiche manovre di corda: a causa della lunga permanenza a mollo nelle acque gelide, era finito in ipotermia. Affidato ai sanitari dell’ambulanza, è stato trasferito - in stato di choc - all’ospedale San Biagio di Domodossola, per le cure del caso. Intanto si è iniziato a cercare l’altra persona, scandagliando il fiume. Dopo tre ore di ricerche, è stato ritrovato e recuperato il corpo senza vita del cinquantenne varesino. Che cosa sia successo di preciso non è ancora stato stabilito nei dettagli. L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei finanzieri del Sagf di Domodossola. La salma dello sfortunato varesino è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale San Biagio di Domodossola: non è stata ancora messa a disposizione dei famigliari, in attesa delle decisioni da parte della Procura, che stamane potrebbe anche disporre gli esami autoptici sulla salma del marnatese.
LA RICOSTRUZIONE
Sul posto, ieri, anche i Carabinieri. Parrebbe - ma questa è un’ipotesi ancora tutta da confermare - che i due turisti siano caduti in acqua durante un’escursione in questa suggestiva zona naturalistica. Le Marmitte dei Giganti richiamano da sempre moltissimi visitatori, anche dal Novarese, proprio per la bellezza delle forme di questi sassi levigati dalle acque del Toce; sassi, però, estremamente lisci e scivolosi: una vera e propria insidia, tant’è che vi sono numerosi cartelli che avvertono del pericolo e invitano a frequentare la zona con la massima prudenza e a evitare di uscire dai sentieri tracciati per poter così visitare in sicurezza questi affascinanti paesaggi naturali. Già in passato, purtroppo, alle Marmitte dei Giganti, si sono verificati alcuni incidenti mortali.
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