NORD
Insubria sbarca a Busto
Si riparte dal wellness. L’assessore Mariani: «Qui la laurea magistrale di Scienze Motorie. Alla faccia degli scettici»

Entro settembre il masterplan che disegnerà il futuro dell’area attorno alla stazione Nord dovrà passare all’esame della giunta. A chi si rivela scettico sui grandi progetti, l’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani: «Non si vedranno subito i mattoni. È chiaro, ci vuole un po’ di tempo. Ma si procede celermente. Se vogliono vedere novità immediate, sappiano che per l’anno accademico 2021-2022 l’Università dell’Insubria porterà a Busto Arsizio la laurea magistrale in Scienze Motorie, in due anni avremo tra noi 130 studenti».
Mariani scuote la testa di fronte alle dichiarazioni di alcuni cittadini che, interpellati giorni fa dal nostro quotidiano, hanno manifestato forti perplessità sulla reale messa in atto delle opere previste sul territorio. «Se devo azzardare una previsione, per la rinascita dell’area Nord dopo la metà dell’anno prossimo potranno essere ritirati i permessi di costruzione - dichiara l’esponente della Lega -. Ovviamente, è da prendere con le pinze, se ci troveremo davanti a un nuovo lockdown tutto sarà diverso. Senza intoppi, invece, credo che non avremo davanti tempi lunghi: anche i proprietari dei terreni sono persone che intendono rispettare il cronoprogramma. Lo scetticismo dovrebbe essere superato dal fatto che questi signori hanno fatto ripartire oltre il 50 per cento di un’area ferma da vent’anni. E lo stanno facendo nel periodo peggiore per l’economia. Non siamo ancora davanti a risultati visibili, ma i primi passi ci sono e dopo tante attese non è poco. Chi esprime perplessità ci rifletta».
Come vede la Busto che verrà? «Dinamica e innovativa. Stiamo lavorando. Un passaggio importante coinvolge l’Univesità dell’Insubria, per portare avanti il progetto di far nascere in città la laurea magistrale in Scienze motorie. Si tratta di due anni, il quarto e il quinto del corso accademico, di perfezionamento: formerebbero persone pronte a lavorare nel settore del wellness. Non allenatori o atleti, la specializzazione forma personal trainer, esperti di wellness e di riabilitazioni. C’è tutto un mondo legato al benessere della persona e queste sono figure molto richieste. Mi sto dando da fare perché Busto possa attirare questa facoltà a regime: avremmo qui 65 studenti per ogni anno accademico. Quindi, 65 il primo anno e 130 dal secondo».
L’insediamento è previsto ai Molini Marzoli, ci sono spazi che vanno ristrutturati ma non paiono esserci particolari ostacoli. «L’Insubria ha l’obiettivo di portare a Busto giovani che altrimenti andrebbero a Milano, da qui nasce il progetto dello studentato e di altri spazi legati a presenze giovani. In seconda battuta ci saranno altre novità ma è presto per parlarne. Poniamo un primo tassello: contro gli scettici, posso dire che avremo una facoltà universitaria in città ed è un passaggio importante».
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