IL FENOMENO
Invasi da cimici e coccinelle
Insetti all’assalto di case e palazzi. Gli esperti: «Colpa dell’autunno mite»

Invasione di cimici in molte zone della città. Soprattutto alla Brunella e a Masnago, da giorni si lamenta la presenza, nelle case così come in uffici e negozi, degli eterotteri. Insetti assolutamente innocui eppure spiacevoli e che ispirano particolare diffidenza. Si trovano sui panni stesi, sui balconi, dietro persiane e tapparelle, sulle pareti delle case dove più batte il sole.
«Il fenomeno è normale, nel senso che le cimici, con il cambio climatico, cercano di avvicinarsi il più possibile alle case alla ricerca di tepore», dice Carlo Morelli, entomologo dell’Università dell’Insubria.
In questi giorni si trova a Helsinki e la notizia dell’«invasione» di cimici sul suolo provinciale lo ha raggiunto anche nella capitale finlandese.
«Già alcune settimane fa, tornando in Italia, a Varese, ho notato una presenza di cimici fuori del comune. Le segnalazioni sono arrivate costanti e credo che se il fenomeno sia normale non lo sia però quello numerico, davvero notevole la quantità».
Si tratta di pentatomidi, una delle famiglie più numerose e importanti degli eterotteri.
Non si tratta di un insetto pericoloso per gli uomini, i pentatomidi sono solo fastidiosi, infatti emettono, se “stuzzicati” una spiacevole sostanza maleodorante, «che è la loro unica arma di difesa».
A determinare l’«esplosione» della presenza di cimici, le condizioni climatiche particolarmente strane per il periodo.
Spiega il professor Adriano Martinoli, zoologo dell’Insubria a capo dell’Unità analisi e gestione delle risorse ambientali.
«D’Altronde siamo passati dai venti gradi ai tre in pochi giorni, è normale che i pentatomidi cerchino luoghi dove stare al caldo e stiano protetti in attesa di temperature più rigide».
Non si tratta dunque di un’anomalia nel comportamento di questi insetti, quello di rifugiarsi nelle case, ma di un numero decisamente spropositato di esemplari che “invadono” le abitazioni, specie quelle nelle quali si può trovare facilmente cibo, visto che le cimici si nutrono della linfa delle piante.
Da qualche settimana, è notevole in città anche la presenza di piccole e colorate coccinelle. Facilissimo trovarle negli abitacoli delle auto, non appena in una pausa tra uno spostamento e l’altro si lascia giù il finestrino, anche di un solo centimetro.
Anche cavallette di grosse dimensioni, di quelle che potrebbero essere protagoniste dei film gialli, si trovano con facilità sulle vetrine delle finestre e sulle antine delle dispense.
Anche in questo caso pare che l’«invasione» sia da ricercare negli sbalzi climatici e in questo autunno particolarmente mite fino ai giorni scorsi.
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