LA RIFLESSIONE
Ita-Lufthansa c’è il via libera, cosa cambia per Malpensa
La Commissione europea ha dato l’ok all’operazione. L‘ultimo volo dallo scalo della brughiera a gennaio, ora la compagnia potrebbe tornare

Quando Alitalia prima e Ita Airways poi se n’è andata dalla scalo intercontinentale in molti hanno tremato pensando che per Malpensa perdere la compagnia di bandiera sarebbe stato un disastro. Invece e nonostante il dehubbing che il vettore tricolore ha iniziato a mettere in atto dal 2008 spostando con il tempo tutti i suoi voli sull’aeroporto di Fiumicino, Malpensa è cresciuta sempre più: Sea, il gestore aeroportuale, ha intercettato nuove aviolinee straniere, ha puntato sulle low cost che attirano una gran quantità di passeggeri all’anno, ha calamitato per esempio anche quelle compagnie asiatiche che con la presenza degli aerei del vettore italiano non arrivavano fin qui.
Insomma, nel corso degli anni Malpensa, e soprattutto il terminal 1 che era stato voluto e costruito proprio per Alitalia alla fine degli anni ‘90, ha saputo reinventarsi fino ad arrivare a macinare milioni di passeggeri e a salutare l’ultimo volo che ha operato Ita a gennaio scorso senza penare troppo per questo lungo e non sempre facile divorzio.
VIA LIBERA ALLE NOZZE ITA-LUFTHANSA
Ora Ita Airways, sorta dalle ceneri della vecchia Alitalia dopo un’infinità di vicissitudini che hanno coinvolto anche lo scalo della brughiera, vola con le sue ali. Anzi, con quelle di Lufthansa. Sì, perché proprio ieri, mercoledì 3 luglio, la Commissione europea ha dato il via libera alle nozze tra il vettore che fino a ieri era di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze e la compagnia tedesca. Anche in questo caso una liaison travagliata che ha visto battute d’arresto e condizioni poste dell’antitrust europea per evitare concorrenza sleale, ma ora ci siamo e il colosso dei cieli tedesco acquisirà dal Mef prima una quota del 41% di Ita con un aumento di capitale di 325 milioni di euro e poi entro il 2033 il 100% con un investimento totale di 829 milioni.
IL FUTURO DI MALPENSA
E per Malpensa cosa cambia? Poco o nulla, tanto l’aeroporto è impegnato a guardare avanti senza pensare troppo al destino di una compagna un po’ infedele che le è stata accanto per decenni per poi voltarle le spalle.
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