IL PROVVEDIMENTO
Jerago: arrestato per stalking ai vicini
Da un anno tormentava i residenti del palazzo con danneggiamenti e dispetti. L’uomo, 44 anni, si è difeso davanti al giudice

Per oltre un anno i carabinieri della stazione di Albizzate hanno raccolto le denunce e gli sfoghi dei residenti della palazzina in scacco di un vicino tiranno. Cinque nuclei familiari nel mirino di un uomo insofferente e aggressivo.
Ora il quarantaquattrenne è in carcere: i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Piera Bossi su richiesta del pubblico ministero Francesca Parola.
Ieri mattina, martedì 21 dicembre, l’indagato - difeso dall’avvocato Lara Paladino - è comparso davanti al giudice per l’interrogatorio e si è formalmente avvalso della facoltà di non rispondere.
Ma ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni: «Non ho mai fatto del male a nessuno, le mie vicine sono maleducate, lasciano che cani e gatti facciano i bisogni nelle parti condominiali comuni, non hanno rispetto delle regole e degli altri ma non ho fatto nulla di ciò che mi contestate».
L’avvocato Paladino ha chiesto gli arresti domiciliari, che potrebbero essere concessi se solo l’uomo avesse una collocazione alternativa a quella da cui è stato prelevato.
Le più tartassate, nel corso del tempo, erano una donna e sua figlia, forse perché sole e indifese.
Mesi fa si ritrovarono gli pneumatici forati, un’altra volta notarono un principio di incendio a una gomma.
L’attenzione maniacale del quarantaquattrenne si spostò da mamma e figlia solo quando nel palazzo arrivarono due nuove residenti, alle prese con il restyling dell’appartamento e con il trasloco. Innervosito dal fisiologico trambusto iniziò a prendersela con loro, tra insulti, minacce e dispetti inquietanti.
Gli investigatori hanno dunque ritenuto di agire con una misura carceraria: durante le perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto la stessa colla che il quarantaquattrenne aveva usato per occludere le serrature dei condomini e una parte della coperta di lana con cui aveva cercato di appiccare il fuoco tempo prima. Indizi che non depongono a favore dell’uomo ma che l’avvocato Paladino intende ridimensionare portando tutto nell’alveo di normali bisticci di vicinato.
Non sono così rari i casi di provvedimenti restrittivi per stalking in ambito condominiale.
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