CALCIO
Kayode da Gattico alla serie A
Ieri sera l’esordio con la maglia della Fiorentina e la pioggia di complimenti

Estate eccezionale per Michael Kayode. Dopo avere vinto l’Europeo Under 19 ieri sera, sabato 19 agosto, ha esordito a sorpresa nella Fiorentina che ha fatto polpette all’esordio a Marassi del Genoa (4-1). Il ragazzo, nato il 10 luglio 2004 a Borgomanero, ha vissuto sempre a Gattico con la famiglia di origine nigeriana. Questa stagione se la ricorderà a lungo. Prima la zuccata vincente nella finale dell’Europeo U19 contro il Portogallo che è valso il trionfo all’Italia, poi l’esordio nel calcio professionistico - e da titolare - in Serie A con la maglia della Fiorentina. La scorso anno era andato in panchina, chiuso da Dodò, ma ieri l’allenatore Vincenzo Italiano lo ha preferito al brasiliano facendogli giocare gran parte della gara e ricevendo consensi unanimi e voti alti. La Gazzetta dello sport lo ha premiato con un 7: “Personalità e grande fisico: avvio soft, poi prende fiducia e cresce. Impeccabile nella fase difensiva.” Anche il tecnico Italiano si è complimentato con lui: «Dopo il gol nella finale dell’Europeo U19, è arrivato carico ha un grande carattere e non si è fatto intimidire da nulla. Dodò non era al 100% e l’ho voluto premiare». Complimenti arrivati anche dal ds Daniele Pradé: «Non è mai bello parlare dei singoli, ma Kayode è stato incredibile e gli faccio i complimenti». E dire che il ragazzo era stato bocciato dalla Juventus: Kayode aveva ripreso dalla Serie D con il Gozzano e, all’età di 16 anni, è diventato rapidamente titolare, diventando il primo giocatore nato nel 2004 a segnare in quarta serie con un gol contro la Castellanzese. Nel 2021 è arrivata una nuova opportunità. La Fiorentina lo ha cercato e in breve tempo è diventato uno dei pilastri della squadra primavera di Aquilani. Nella stagione successiva è diventato il leader assoluto del reparto difensivo, con 38 presenze, 6 gol e 3 assist totali. Nonostante giochi come terzino e occasionalmente come ala di centrocampo, possiede una grande fisicità e capacità realizzativa. Il Gozzano rimane fucina di talenti. Messias, attaccante del Milan ora al Genoa, era stato ceduto prima al Crotone in B, Sangiorgi, altro giovane, quest’anno è stato ceduto al Lecce.
A Gattico ricordano tutti Kayode: «Durante il lockdown - ricorda il parroco don Roberto Castelletta - giocava per ore e ore con il pallone da solo».Il sindaco Federico Casaccio: «Siamo orgogliosi di aver un giocatore in Nazionale e in serie A».
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