LA SCOPERTA
Krizia, ultima “casa” a Buguggiate
La notissima stilista sepolta accanto al marito nel cimitero del comune varesino, dove giace anche l’artista Luigi Veronesi

Mariuccia Mandelli, in arte Krizia e l’artista di fama internazionale Luigi Veronesi non hanno mai abitato a Buguggiate, ma il legame con il paese è stato sempre forte al punto di aver scelto il piccolo cimitero locale come luogo del loro riposo eterno.
La tomba della nota stilista, nata a Bergamo e che ha sempre abitato a Milano, quasi si confonde nel succedersi dei marmi funebri, tutti simili nella loro semplicità e linearità. Se non fosse per un grande mazzo di fiori freschi e di un giallo intenso e luminoso che ruba l’attenzione dell’occhio fin dall’ingresso al camposanto. Qui, dal 2015, riposa Krizia, stilista di fama mondiale, che prese il proprio nome d’arte dall’ultimo Dialogo di Platone nel quale si filosofeggia sulla vanità femminile. Accanto a lei c’è il marito, Aldo Pinto, deceduto un anno dopo la moglie. Ed è proprio la famiglia Pinto il filo che tesse il rapporto tra la stilista e Buguggiate, i quali da generazioni hanno in paese una bella dimora di campagna, che durante la Seconda guerra mondiale è stata rifugio sicuro durante i bombardamenti su Milano e in tempi di pace ha rappresentato un “buen retiro” in cui godere il tempo libero.
Ci sono poi dettagli che lasciano intuire che i famigliari, o le persone legate alla famiglia Pinto e alla stilista, passano spesso per un saluto: i fiori freschi ad esempio, ma anche i sassi, che a volte vengono ritrovati, posati sul marmo proprio come i segnavia lungo le strade dei viandanti, a indicare che qualcuno è passato.
Poco distante dalla tomba di Krizia, nella zona dei colombari, c’è una lapide impreziosita da una serie di tessere colorate. Un segno non solo cromatico, ma anche artistico. Lì, dal 1998, è sepolto Luigi Veronesi, il cui legame con le Prealpi varesine e Buguggiate è dato dalla moglie Ginetta Nicora, nativa di Capolago. Veronesi, che ha conosciuto e organizzato mostre collettive con moltissimi altri artisti famosi e tra questi anche Lucio Fontana, fu un artista eclettico, disegnatore tessile, fotografo, pittore, cineasta e musicista. Animo creativo sempre all’avanguardia, amava definirsi un «fabbricatore di immagini» e considerava l’arte un mestiere. E l’opera artistica era il risultato del “saper fare”, ma soprattutto del “saper dare” una forma ai pensieri e alle idee attraverso i più svariati strumenti e linguaggi per poi comunicare gioia.
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