DA VEDERE
La caduta della casa degli Usher. Brividi su Netflix
Da oggi, giovedì, la miniserie horror firmata dal regista Mike Flanagan e ispirata a un racconto di Edgar Allan Poe

Metti insieme un’antica dimora di famiglia, un racconto di Edgar Allan Poe e il regista Mike Flanagan e il brivido d’autore è assicurato. Esce oggi, giovedì 12 ottobre, su Netflix la nuova serie tv La caduta della casa degli Usher, miniserie horror firmata dal regista di The Hunting of Bly Manor e Hill House. Una rivisitazione dell’omonimo racconto di Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1839 sul periodico The Graham’s Lady and Gentleman’s Magazine.
In questa versione del regista Flanegan, i fratelli Roderick e Madeline Usher hanno costruito un impero di potere e ricchezza attorno all’azienda farmaceutica di famiglia, ma non appena gli eredi della dinastia Usher cominciano a morire uno dopo l’altro, i tremendi segreti della famiglia iniziano a venire a galla.
Come spesso accade nei film di Flanagan e, in questo caso, anche nel racconto di Poe, l’indiscussa protagonista del film è la casa di famiglia, l’antica e terrificante dimora che pare proprio “disfarsi” piano piano assieme ai personaggi della storia. Una casa che osserva dalle sue finestre, quasi fossero occhi, capace di infliggere “un sentimento di tristezza insopportabile”, dato dalla percezione di decadenza del luogo ma anche dell’umano.
La serie è ambientata ai giorni d’oggi, ma permane nella scenografia e nella scelta cromatica della fotografia un richiamo alle pagine di Poe, che contribuiscono a rendere sempre attuale e terrificante il tema della casa infernale, puntando proprio ad un nostro punto debole: la negazione dell’abitazione come luogo sicuro e accogliente.
Ma proprio come i più temerari hanno potuto osservare in Hill House, bastano sapienti giochi d’ombra e di camera per rendere la location un attore in carne ed ossa. L’ambientazione e la sapiente creazione di atmosfere sinistre rimangono il punto di forza dei lavori di Flanagan, assieme alla capacità straordinaria di usare l’horror e il sovrannaturale per raccontare la psiche umana e il buio dell’inconscio, andando oltre a quel terrore fine a sé stesso che molto spesso accompagna il genere.
Attualità della rivisitazione di Poe anche nelle motivazioni che distruggono la famiglia Usher: l’essere umano portato alla pazzia dalla cieca e incontrollata fame di potere e denaro. E infatti, a causa di questa avidità, emergerà un’intricata rete di inganni che darà luogo ad una serie di eventi terribili.
Le aspettative sono alte, dunque, per un altro thriller psicologico che si preannuncia carico di tensione, ma anche di riferimenti letterari e di simbolismo.
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