IL FENOMENO
La città si mette a tavola
Boom di aperture nel settore della ristorazione. Soprattutto in centro

All’improvviso, in pochi mesi, Busto Arsizio (specialmente il suo centro storico) si ritrova ad essere la città delle pizzerie, dei bar e di altre proposte legate sempre alla somministrazione di cibi e bevande. Mentre le altre tipologie di negozi fanno mediamente una fatica enorme a sopravvivere, e mentre le saracinesche abbassate si susseguono da tempo, sul fronte degli esercizi pubblici c’è stato invece un boom di iniziative che non si può spiegare come una semplice casualità.
Le tante inaugurazioni, infatti, sono figlie di una richiesta di proposte che arriva dal mercato ma anche da un’analisi delle potenzialità di successo per chi investe che ha dato esiti positivi e ora sta vedendo la sua concretizzazione.
I sapori del Sud
Ecco che allora, dall’estate scorsa in poi, è stato tutto un pullulare di attività. Dominano le pizzerie, la maggioranza di con matrice campana o lucana, esportando una tradizione che continua a piacere. Ed ecco allora che sono spuntate come funghi l’attività Pizzium in via Foscolo, la maxi Trattoria Caprese nel nuovo complesso del Conte, prima ancora l’altra napoletana Mammà sotto i portici di corso 20 Settembre.
Ma con loro ecco pure il locale ‘A Maggese all’angolo fra le vie 22 Marzo e Matteotti, tanto per dire delle attività più grandi.
Rinasce la via Carducci
Ma la Busto che siede a tavola non è solo pizza. L’ultimo taglio del nastro è avvenuto domenica in via Carducci, davanti al Liceo Classico, una strada a 50 metri dalla Ztl che era rimasta spoglia di negozi e invece si ritrova con un’Officina dell’hamburger e un bar-pub poco più avanti.
Punti di ritrovo
Si diceva di come anche i bar stiano prendendo piede, anche se quelli in realtà non sono mai mancati. Da mesi cresce ad esempio il Taste, in un cortile di via Crespi, ma altri stanno per aprire a breve, come ha fatto in estate il TriCu sulla nuova piazza Vittorio Emanuele.
E cominciano a fiorire anche locali che abbinano al cibo anche l’intrattenimento, come la realtà cubana di via Magenta o il People di via Concordia.
Gli altri resistono
Elemento importante di tutte queste novità è che, almeno per il momento, il loro approdo ha garantito ai titolari numeri già importanti ma ciò non sembra averne sottratti in maniera significativa a chi c’era già prima, magari in zone non proprio centrali. L’impressione, da verificare nel tempo, è che la clientela sia quella che prima si spostava di qualche chilometro, verso Gallarate e Legnano, ma che adesso - complice proprio la possibilità di scelta - preferisce Busto.
Anche Gallarate sta crescendo e, nei mesi scorsi, si era dichiarata più attrattiva di Busto e Varese
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