IL CASO
«I trans scarti da eliminare»: frase shock di una scrutinatrice a Varese
La denuncia di Arci e Arcigay Varese. Segnalazione a Prefettura e Comune

«Si eliminassero loro“, “gli scarti vanno eliminati»: così una scrutatrice di seggio a Varese ha risposto a una domanda sul perché non fossero state eliminate le file divise per genere, come previsto ora dalle normative. A denunciare quanto accaduto ieri, domenica 8 giugno, sono stati Mauro Sabbadini, presidente di Arci Varese, e Marta Gilardi, collaboratrice di Arci e Arcigay Varese, che si trovavano al seggio 15 per votare. «Un episodio di grave discriminazione transfobica» ha sottolineato Arci in una nota.
LA PRESIDENTE E IL VERBALE
La presidente di seggio, che non ha sentito le parole, ha comunque preso atto della segnalazione e provveduto a verbalizzare quanto accaduto, spiegano da Arci e Arcigay che hanno già inviato una segnalazione al Comune di Varese e alla Prefettura chiedendo «l’accertamento immediato dei fatti, l’identificazione della persona coinvolta e l’adozione di provvedimenti disciplinari tempesti” perché “non può esserci spazio per l’odio o la discriminazione nei luoghi in cui si esercita la democrazia».
«Le elezioni devono essere un momento di democrazia, non di violenza verbale - ha spiegato Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese -. Chi svolge un ruolo pubblico ha il dovere di rispettare tutte le persone e garantire un ambiente sicuro per tutte le persone, comprese quelle transgender».
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