VERSO IL VOTO
La Lega schiera i big
Primi punti fermi sui candidati al Parlamentoe in Regione Giorgetti e Bianchi. Tarantino “raddoppia” in Puglia e nel Varesotto

Liste e collegi. Seggi “prenotati” nelle aule della Camera, del Senato e del Consiglio regionale. Ma anche - perché no? - poltrone nel governo della Regione Lombardia se gli elettori consegneranno all’ex sindaco di Varese Attilio Fontana le chiavi dell’ufficio occupato da Roberto Maroni nell’ultima legislatura.
Il puzzle delle candidature sotto il rinnovato simbolo della Lega va componendosi di ora in ora. Nessuna decisione ufficiale - in attesa di capire come gli accordi di coalizione con Forza Italia e gli altri alleati saranno tradotti in dettaglio a livello territoriale - ma nello scorso fine settimana, dopo li Fontana, lo stato maggiore del Carroccio varesino ha potuto mettere i primi punti davvero fermi su un elenco che sarà completato nei prossimi giorni per poi transitare in via Bellerio.
I nomi sono memorizzati in caselle ancora mobili nei file del segretario provinciale leghista Matteo Bianchi. E tra i primi c’è anche il suo, accreditato di una candidatura alla Camera, se in un collegio uninominale o nel listino plurinominale a quattro si vedrà. Bianchi non conferma. Ma neppure si affanna a negare l’ipotesi che a rappresentare il centrodestra nel collegio uninominale per Montecitorio a Varese e nel nord della provincia possa essere un esponente di primissimo piano della Lega salviniana come Giancarlo Giorgetti. In costante ascesa, sempre per un posto alla Camera dei deputati, anche le quotazioni del sindaco di Samarate Leonardo Tarantino, per il quale si profila una doppia candidatura nel Salento (area dove svolge attività imprenditoriali) ma anche nella lista plurinominale a Varese. L’attenzione della segreteria della Lega è poi concentrata sull’accoppiata tradatese Stefano Candidani e Dario Galli per capire chi tra i due staccherà il biglietto per Roma e chi, invece, potrebbe essere chiamato da Fontana a ricoprire un ruolo di assessore nella giunta di Palazzo Lombardia, incarico per cui circola il nome di Bianchi e a cui aspira anche Francesca Brianza, già oggi esponente dell’esecutivo guidato da Roberto Maroni e sicuramente tra gli otto candidati varesini (quattro uomini e quattro donne) al prossimo Consiglio regionale. Accanto a lei in lista troveranno posto i deputati regionali oggi in carica: Emanuele Monti e Giampiero Reguzzoni e anche l’esordiente Giuseppe Longhin, attuale capogruppo in Provincia. Quattro gli spazi ancora da riempire con un uomo e tre donne. «Abbiamo ampia possibilità di scelta» sorride Matteo Bianchi, che non esclude un’opportunità di protagonismo per il movimento giovanile leghista, il cui leader a Varese Davide Quadri, ieri ha ribadito il giuramento di fedeltà al candidato governatore: «Fontana - ha dichiarato - rappresenta il futuro per i giovani varesini e lombardi. Essere vicino ai giovani significa conoscere le problematiche del mondo dell’università e del lavoro. E avere le soluzioni da proporre per costruire il futuro».
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