METEO
Grandine, fulmini e pioggia torrenziale: la nuova frustata del maltempo
Provincia di Varese ancora flagellata. Paura e danni. A Tradate allagata la caserma dei carabinieri

Grandine dalle dimensioni impressionati, come palline da tennis “sparate” dal cielo verso il basso. Fulmini, pioggia torrenziale. Un cielo da apocalisse, a volte quasi “psicadelico”. E ancora danni con tetti scoperchiati, allagamenti, alberi caduti. I vigili del fuoco sono stati chiamati a raffica in varie zone della provincia. Il maltempo ha frustato ancora il Varesotto. Oltre al doppio nubifragio che ha investito l’Alto Milanese, anche la provincia di Varese, dunque, è stata presa di mira dalla furia del maltempo. Ed è stata colpita in maniera pesante
GRANDINE E DISTRUZIONE
Auto gibollate, orti distrutti, giardini devastati e diverse case rimaste senza corrente elettrica. È questo il primo bilancio della grandinata che nella prima mattinata di oggi, martedì 25 luglio, tra le ore 3 e le 4 ha colpito la Valmarchirolo, nell’alto Varesotto. Come si vede anche dal radar di Meteosvizzera, nella nostra provincia l’ennesima perturbazione violenta ha avuto come epicentro la fascia compresa tra Cunardo e Lavena Ponte Tresa, colpendo quindi anche Cugliate Fabiasco, Marchirolo e Cadegliano Viconago. In questi paesi sono tantissime le segnalazioni di chicchi di grandine del diametro fino a 3 centimetri che, chiaramente, precipitati come proiettili dal cielo hanno creato diversi problemi. Praticamente tutte le auto parcheggiate all’esterno sono state rovinate, così come giardini e orti. Si segnalano anche la rottura di diversi abbaini. In alcune zone dei paesi è saltata per diverse ore la corrente e molti sono stati buttati giù dal letto dalla forza delle intemperie, filmando i chicchi che hanno colorato di bianco i giardini e le strade. Al risveglio è iniziata la conta dei danni e gli operai dei Comuni hanno iniziato a “spalare” e soffiare via il ghiaccio dalle strade.
TRADATE, ALLAGATA LA CASERMA DEI CARABINIERI
Grandinata anche a Tradate, numerosi anche gli allagamenti. Ad essere invasa dall’acqua anche la caserma dei carabinieri. La testimonianza: «L’acqua scendeva a fiumi dal soffitto». Diverse le cantine andate sott’acqua. Tra le altre zone colpite anche quella di Cavaria, con numerosi allagamenti.
IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA
Nelle ultime ore la provincia di Varese è stata colpita da due ondate di eventi metereologici avversi, che hanno causato danni e disagi in diverse aree del territorio. I gruppi locali di protezione civile hanno dimostrato prontezza di intervento, attivandosi tempestivamente su segnalazione dei sindaci delle rispettive località interessate. Le azioni intraprese dai volontari della protezione civile hanno riguardato, in particolare, il monitoraggio e il presidio dei sottopassi allagati, la rimozione di alberi caduti e l'impiego di sistemi di aspirazione per l'acqua accumulata nelle cantine delle abitazioni. È emerso che la maggior parte dei danni causati da tali eventi si è concentrata sui tetti, spesso appartenenti a condomini. In queste circostanze, la rimozione di tegole danneggiate o la posa di teli protettivi richiedono interventi professionali, in quanto spesso comportano lavori in quota. Di conseguenza, le operazioni di manutenzione e riparazione dei tetti non possono essere effettuate dai volontari della protezione civile, ma necessitano dell'intervento di professionisti qualificati, come i Vigili del Fuoco o imprese specializzate, alle quali i comuni possono affidare i lavori in regime di somma urgenza. Nelle ultime ore, il Settore provinciale di Protezione Civile ha ricevuto da alcuni comuni richieste di informazioni su come procedere con le operazioni di alloggio temporaneo per i propri cittadini nel caso fosse necessaria un'evacuazione. Provincia di Varese invita i cittadini e i comuni a adottare tutte le misure di prevenzione possibili durante eventi metereologici avversi e a comunicare tempestivamente alle autorità competenti eventuali emergenze o situazioni di rischio. “Il rischio zero non esiste – commenta Alberto Barcaro, Consigliere delegato alla Protezione civile – le amministrazioni devono prendere coscienza che, causa i cambiamenti climatici, la sicurezza dei cittadini passa anche da una regolare e puntuale manutenzione del verde pubblico e privato”. Per ulteriori informazioni e richieste di supporto, i cittadini possono rivolgersi al proprio Comune o al Settore Provinciale di Protezione Civile.
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