Meteoropatia
La pioggia mi rattrista

In genere siamo tutti più tristi nelle giornate di pioggia, ma per alcuni soggetti molto sensibili e già cagionevoli è come se avessero in corpo un barometro: nei giorni di passaggio dall'autunno all'inverno i dolori reumatici diventano più forti, gli attacchi di emicrania sono più frequenti, si accentuano le crisi d'ansia e aumenta anche il rischio di depressione. La diagnosi per questi pazienti è «meteoropatia secondaria». Responsabili sarebbero una maggiore produzione ormonale dell'ipofisi e una ridotta presenza di endorfine nel sangue. Ippocrate, padre della medicina occidentale, aveva già intuito, 24 secoli fa, che c'erano legami molto stetti tra alcune patologie e le diverse stagioni. Il filosofo Voltaire quando arrivava l'autunno entrava regolarmente in depressione e Mozart in inverno non riusciva a comporre musica allegra. Secondo un'indagine dell'Istituto di biometeorologia del Cnr, un italiano su quattro non si adatta facilmente alle variazioni climatiche. Per contrastare gli effetti negativi della meteoropatia bisogna rinforzare le difese immunitarie. Si consiglia inoltre di stare il più possibile all'aria aperta, anche d'inverno, di non tenere troppo alto in casa il riscaldamento (18-20 gradi) e di evitare le zone inquinate.
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