IL REPORTAGE
La piscina è ora pulita e sicura
All’impianto di Moriggia la rete installata non si nota e le vasche sono tornate vive

È pulita, è sicura grazie alla rete anticaduta che passa praticamente inosservata, offre sempre la possibilità di fare qualche bracciata con piacere, dà segni di vita che promettono la veloce riconquista delle vecchie frequentazioni. Insomma, la piscina di Amsc è tornata. E bene. Bastano 6 euro, il costo del nuoto libero senza limiti di tempo, per rendersene conto. Un’oretta tra osservazione, qualche vasca a stile libero, fruizione, è sufficiente per sostenere che il centro natatorio rimane il bene prezioso attraverso il quale Amsc può ancora ambire a un futuro. Però, dopo la pezza appena messa deve essere ammodernato.
Subito gentilezza
Ma andiamo con ordine. Moriggia è una striscia d’asfalto con ai lati case, scuole, chiesa, negozi e servizi che si dipanano come la lamina di una foglia al cui vertice c’è appunto la piscina. Riaperta al pubblico - le vasche coperte - il 28 ottobre scorso dopo otto mesi di chiusura a causa del cedimento dei pannelli del controsoffitto. È giovedì. Pausa pranzo. I bus salgono e scendono al solito. Via Gramsci finalmente diventa via Croce, è automatica la leggera svolta a sinistra per oltrepassare il cancello aperto, il parcheggio ha un buon numero di auto in sosta che fa presagire movimento, la giornata è tipica autunnale. Varcato l’ingresso c’è la biglietterie. «Buongiorno» e sorriso da oltre il vetro: è subito gentilezza da parte delle cassiere. Si ricevono: tutte le indicazioni, un volantino con le varie possibilità di prezzo delle attività possibili al momento (nuoto libero e acquafitness) nell’attesa di poter assumere istruttori per riattivare i corsi, il lucchetto per l’armadietto dietro rilascio del documento e un’atmosfera di cortesia.
Spogliatoi e docce
Dopo la porta di vetro, si gira a sinistra verso gli spogliatoi dei maschi. Il colpo d’occhio è buono: strutture a posto, soffitti rinfrescati, cabine funzionali e in linea con l’epoca, armadietti a portata di mano. Soprattutto, tanta pulizia ovunque: pavimento, arredamenti e strutture sono ben tenuti. Tuttavia il particolare che si percepisce direttamente sul corpo è la temperatura che diffonde calore confortante in ogni ambiente. Si avanza per il corridoio che conduce alle due vasche coperte e si notano servizi igienici e docce in sintonia con il resto in quanto a pulizia e ordine.
Il controsoffitto
Già passando sotto i getti di acqua vaporizzata che introducono all’area natatoria si può vedere il controsoffitto rimesso a posto e la rete anticaduta che lo contiene. Questo è l’intervento di sistemazione eseguito dalla Rental Services srls di Castelletto Ticino su affidamento diretto di Amsc. I pannelli sono tutti bianchi splendenti, a certificare l’avvenuta sostituzione di quelli ammalorati, e spicca la ritinteggiatura complessiva. Pure le pareti, compresa quella con le onde dietro le tribune, sono state rinfrescate. Dunque, il reticolato: la luce filtra in modo ottimale fornendo un’adeguata illuminazione e il manufatto è tale da non percepirne più di tanto la presenza.
Nelle vasche
Sono le 13.15. Essendo giovedì in tre corsie unite è in corso la lezione di acquafitness: ci sono decine di donne di età diversa che seguono con dedizione e impegno le trascinanti indicazione a ritmo di musica del trainer determinato a non lasciar mai cadere la tensione. Le altre corsie sono dedicate al nuoto libero e tre uomini approfittano della pausa pranzo per farsi le loro bracciate. Tuffandosi si trova un’acqua a temperatura gradevole e con il giusto livello di cloro. Dopo i primi 25 metri, fermandosi un attimo ad allargare lo sguardo, emerge la considerazione: la piscina è sì datata come indicano le piastrelle risalenti ai Settanta, ma è in buone condizioni, quindi con l’atteso adeguato lifting tecnologico può tornare un fiore all’occhiello di Gallarate. I gallaratesi, siamo sicuri, ne sarebbero felici.
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