RICORDARE
La porta santa di Floriano Bodini

Essenziale e potente. Non c’è spazio per la decorazione o l’enfasi, ma solo per un’immagine che unisce, sull’asse della croce, l’intera storia della salvezza, la nascita di Cristo e la sua morte «per affermare con il sacrificio la propria Divinità eterna».
La porta santa di San Giovanni in Laterano a Roma, commissionata a Floriano Bodini (1933-2005) in occasione del Giubileo del 2000 dal cardinale Camillo Ruini, rappresenta un momento saliente del lungo e fortunato percorso dell’artista di Gemonio e condensa la ricerca di una vita, fattasi particolarmente intensa nella contemporanea lotta contro il cancro che ha segnato le intenzioni scultoree del portale.
Riaperta da papa Francesco lo scorso dicembre, all’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, la porta santa lateranense è al centro di una mostra (e di un catalogo monografico) nel museo intitolato all’artista.
Curata da Sara Bodini, Flavio Arensi e Lara Treppiede l’esposizione ripercorre le varie tappe che hanno segnato la genesi di questo straordinario lavoro, due anni di progetti e ripensamenti, disegni, bozzetti, schizzi preparatori, fusione e lavoro di cesello, fino alla scelta della patina voluta da Bodini e ne approfondisce le scelte iconografiche, scaturite dal confronto con l’amico monsignor Pasquale Macchi.
In quest’opera c’è lo studio di una vita, il riferimento ai maestri del passato, dall’arte classica a quella gotica, l’eco della «Pietà Rondanini» di Michelangelo, il modellato scarnificato e disarmonico di Donatello, quello aspro della «Crocifissione» di Grünewald e dei maestri del Rinascimento tedesco, ma anche le ricerche contemporanee di Giacometti, Messina, Fazzini.
Un lungo percorso concluso con la fusione realizzata nella storica Fonderia Artistica Battaglia di Milano e la posa in opera, raccontata a catalogo dai collaboratori di Bodini.
L’anniversario sancisce la collaborazione tra il museo e altre realtà culturali del territorio legate allo scultore, come lo Studio Almiarte di Gemonio, il Museo Baroffio del Sacro Monte, la Galleria Ghiggini, il Museo Salvini di Cocquio Trevisago, l’associazione Kentro di Varese, il Museo Interreligioso di Bertinoro, coinvolte anche negli eventi collaterali della mostra.
«Floriano Bodini. La Porta Santa» - Gemonio, Museo Civico Floriano Bodini, fino al 4 dicembre sabato e domenica 10.30-12-30 e 15-18, 349.2267457, 0332.604276, www.amicimuseobodini.it.
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