LAVORO
La Svizzera cerca personale
Il numero di posti vacanti sale del 34% in un mese: industria al top

In Italia non si trovano lavoratori. E in Svizzera? Uguale. Il mercato del lavoro è letteralmente impazzito anche nella Confederazione elvetica, dove si è registrato un boom delle ricerche di personale. Ciò chiaramente ha un doppio risvolto per il Varesotto, confinante col Canton Ticino. Per i lavoratori è un’opportunità in più di trovare un impiego a uno stipendio più alto rispetto all’Italia, ovvero una sirena decisamente allettante oggi, pensando al franco svizzero altissimo che fa lievitare ulteriormente i salari elvetici e alle bollette sul gas che si dovranno pagare in autunno. Ma, per le imprese varesine, è un problema: già le aziende faticano a trovare collaboratori, figuriamoci se la concorrenza elvetica, decisamente forte in situazioni normali, si intensifica.
Già, perché secondo i dati raccolti dal portale per la ricerca d’impiego Indeed per l’agenzia finanziaria Awp, la carenza di forza lavoro comincia a farsi sentire in Svizzera, in particolare nelle grandi aziende. Il numero di posti vacanti fra le cinquanta imprese più grandi è infatti aumentato notevolmente nelle ultime settimane. In numeri, sui siti Internet dei grandi gruppi in totale si contano addirittura 12.400 annunci, pari al 34% in più rispetto a un mese fa. Solamente contando gli annunci di Migros, leader nella grande distribuzione, si arriva per esempio a quasi 4.900 posti aperti mentre alla Coop, azienda dello stesso settore, anch’essa molto presente in Canton Ticino, si cerca personale per 2.200 posizioni.
UFFICIO FEDERALE DI STATISTICA
La situazione è confermata anche dagli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica che ha analizzato i numeri del primo trimestre 2022, dove emerge come siano all’incirca 114.000 i posti di lavoro vacanti in Svizzera. A impressionare, però, è l’aumento percentuale di questa “fame” di lavoratori, che ha segnato addirittura un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
BOOM DEL MANIFATTURIERO
Il settore che offre il maggior numero di posti di lavoro è l’ambito manifatturiero, vale a dire uno di quelli dove sono impiegati più frontalieri. Per i reparti di produzione si cercano 19.300 lavoratori, vale a dire il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2019, ossia prima della pandemia. Anche nel terziario, il settore dove, negli ultimi decenni, i frontalieri sono aumentati in maniera galoppante, è caccia al lavoratore: sono 16.200 le persone mancanti nell’ambito immobiliare, scientifico e tecnico e un numero simile vale per la sanità, la cura e l’assistenza dove, come ha analizzato recentemente anche Prealpina, i più ricercati sono gli infermieri. E pure chi lavora nel commercio o nel settore alberghiero può trovare una miriade di opportunità visto che, sommando i due settori, ci sono 24.000 posti che attendono soltanto una figura per essere ricoperti. Infine l’edilizia, dove i costruttori sono alla ricerca di 7.000 lavoratori. Insomma, non resta che cercare la posizione più adatta, preparare il curriculum. E, se si vuole tentare l’avventura svizzera, spedirlo.
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