MORTE A LEGNANO
La vittima: una “donna fantasma”
Abitava in via Stelvio, ma nessuno la conosceva. Il sospetto che fosse una escort
Quel nome, Vasilica Potincu, non diceva niente a nessuno. Era una donna fantasma, la 35enne nata in Romania che da qualche mese, difficile dire con esattezza quanti, stava in via Stelvio 16, nell’appartamento al piano terra. Tre finestre che si affacciano sulla strada con le tapparelle abbassate. Qualcuno la incontrava di tanto in tanto, una vicina ricorda di averle parlato per qualche istante e l’aveva vista agitata perché aveva perso delle chiavi.
Ma i residenti della palazzina proprio non sapevano neppure come si chiamasse. Sotto shock per la morte violenta della donna e per non averla potuta aiutare, gli abitanti del palazzo sono rimasti nei loro appartamenti. Tranne chi era uscito senza sapere cosa era accaduto. «Ho appreso dell’omicidio mentre ero fuori», racconta Alessandro chiedendo di non essere ripreso né fotografato, «Mi ha chiamato una vicina per dirmelo». Scosso per la morte violenta di Vasilica Potincu cerca di ripercorrete mentalmente le ultime ore: «Non ho sentito niente: nessuna richiesta di aiuto, neppure un urlo o una lite. Niente, il silenzio assordante. Non saprei neppure dire da quanto vivesse nell’appartamento, proprio non la conoscevo. Forse perché vivo al terzo piano e non è scontato incrociarsi. Inoltre, in quell’appartamento ci sono stati diversi affittuari che si sono avvicendati di mese in mese», conferma senza entrare troppo nel merito. Nel palazzo si conoscono tutti e la presenza della nuova inquilina non era stata notata.
Nessuno fa cenno all’attività della donna che, secondo fonti investigative, era una escort. Se per quasi tutti era una donna fantasma, ad aver notato la presenza di Vasilica è il cosiddetto giro di badanti che lavorano nella zona. Sono proprio loro ad aver intuito come la 35enne rumena si guadagnasse da vivere. Un sospetto che le donne che curano gli anziani avevano già da tempo e che ha trovato conferma ieri, domenica 25 maggio.
«Si vedevano parecchi uomini circolare nella zona. Lo avevamo notato, tant’è che si chiacchierava di questa nuova donna», spiega una di loro, contattata al telefono.
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