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Ladri in casa: arrivano i carabinieri
In un’abitazione di Romentino. Colpito il proprietario. In manette 29enne argentino che era già ricercato. Il suo complice è fuggito

Una scampanellata. Un’altra. Nessuna risposta. Così due ladri, pensando che in casa non ci fosse nessuno, hanno tentato un furto in un’abitazione di via Ticino a Romentino forzando la porta d’ingresso con degli attrezzi da scasso.
Ma in realtà nell’appartamento era presente una ragazza che, svegliata dai rumori, ha immediatamente capito quello che stava succedendo e ha chiamato il padre e la centrale operativa dei carabinieri.
Uno dei malviventi, un argentino di 29 anni senza fissa dimora, è stato arrestato, mentre il complice è riuscito a dileguarsi al volante di un’auto di colore bianco.
Uno degli intrusi non ha esitato a colpire al volto con un cacciavite il proprietario dell’alloggio che, tornato in tutta fretta passando da un’entrata secondaria, s’è trovato di fronte il bandito; questi ha inoltre sferrato una gomitata e un pugno al viso a uno dei militari della Stazione di Vespolate che ha dovuto farsi medicare al Pronto Soccorso dell’ospedale “Maggiore della carità” di Novara.
L’extracomunitario dovrà rispondere delle accuse di tentato furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. È stato anche accertato che sull’uomo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Pescara per una serie di furti commessi in quel territorio.
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