LAGO DI VARESE
Poca acqua molto calda: i pesci soffocano
Primi effetti negativi dell’impennata delle temperature: «Giorni torridi e sopra i 27 gradi più facile lo sviluppo del botulino»

In questi giorni il livello del lago di Varese è sceso a -4 rispetto allo 0 idrometrico, decretando una situazione tutto sommato sotto controllo e non particolarmente problematica per la gestione della diga di Bardello, che deve garantire al lago acqua sufficiente per la sopravvivenza della fauna ittica, ma anche una portata minima al fiume per favorire il funzionamento delle centraline idroelettriche.
Il livello del lago viene considerato nella norma quando è compreso tra i + 20 e i - 50 rispetto alla barra di misurazione posizionata sulla diga di Bardello. «Cerchiamo di non arrivare mai al punto più basso - spiega Gianfranco Zanetti, che gestisce la diga per conto del Consorzio utenti del Bardello -, movimentando le otto paratoie secondo le necessità. Attualmente ce ne sono alzate due e, in questo modo, si riesce a garantire l’equilibrio tra fiume e lago. Il livello dell’acqua va di pari passo con la maggiore o minore piovosità del periodo. Adesso sono circa dieci giorni che non piove e il livello è passato dai +15 dell’inizio di giugno agli attuali -4, segnando lo 0 idrometrico il 29 giugno. Stessa tendenza dello scorso anno, quando, il 3 luglio, si era arrivati a -10. Nei due anni precedenti, invece, le consistenti piogge avevano garantito, sempre all’inizio di luglio, un +16 nel 2017 e un +10 nel 2016. Dieci anni fa, a luglio si erano toccati i +14».
Le misurazioni effettuate alla diga consentono di notare anche le particolarità meteo nel corso dell’intero anno, garantendo utili confronti con le annate precedenti.
«Quest’anno le scarse precipitazioni hanno decretato livelli molto bassi tra gennaio e aprile - prosegue Zanetti -, segnando -20 a gennaio addirittura fino a -26 nel mese di marzo. Poi il livello si è lentamente alzato fino al +4 del mese di aprile, con un trend positivo per tutto maggio e giugno. L’inizio della primavera e l’inverno, dunque, nel 2019 sono state poco piovose. A dicembre si è scesi da +16 a -8, a novembre il livello ha oscillato tra +27 e +16, mentre a ottobre è sceso a -13».
Per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, in questi giorni è di 24 gradi, tre in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, ma s’è innalzata addirittura a 37 gradi il 27 giugno.
«Per effetto dell’evaporazione dell’acqua, pari a circa 4 millimetri al giorno, e a causa delle movimentazioni della diga - spiega ancora Zanetti -, il lago si abbassa di circa 1 centimetro al giorno, salvo poi recuperare con le eventuali precipitazioni. In questo modo, però, l’acqua diminuisce contemporaneamente all’aumento della temperatura, con rischio di surriscaldamento. Questa eventualità comporta gravi danni all’ecosistema lacustre».
Sopra i 27 gradi, infatti, è facile lo sviluppo del botulino, che causa la morte di molti animali, come le anatre, mentre è possibile l’ulteriore riduzione dell’ossigeno disciolto in acqua, che si concentra tutto nei livelli di superficie. «L’ossigeno, in questo periodo, si concentra sopra i due metri - conclude -: noi ce ne accorgiamo dai pesci che muoiono per mancanza di ossigeno».
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