IN ACQUA
Malore dopo l’immersione nel lago d’Orta: salvato
Soccorso sommozzatore di 58 anni: 5 ore di camera iperbarica dopo l’immersione subacquea a meno 40 metri

Quando è riemerso, dopo un’immersione subacquea a meno quaranta metri nelle acque della parte orientale del lago d’Orta, non presentava alcun disturbo. Ha cominciato ad accusare i primi malesseri mentre stava tornando nella sua abitazione situata nella zona di Alessandria. L’uomo, 58 anni, ha quindi deciso di recarsi al Pronto Soccorso-Dea (Dipartimento emergenza accettazione) dell’ospedale “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria, dove gli è stata diagnosticata la malattia da decompressione ed è stato immediatamente dirottato verso la casa di cura “Habilita I Cedri” di Fara Novarese. Lì è stato sottoposto all’ossigenoterapia in regime di emergenza che gli ha salvato la vita.
Il piemontese aveva deciso di dedicare alla sua passione la giornata di domenica 11 giugno. Aveva così raggiunto il Cusio scegliendo, per i suoi tuffi, la zona centrale del bacino, quella che presenta le maggiori profondità. Il trattamento in camera iperbarica è durato circa cinque ore, dalle 20 sino all’una di notte, e progressivamente le condizioni del paziente sono migliorate tanto che successivamente è stato ricondotto al Dea di Alessandria dove è stato trattenuto in osservazione. Oggi, martedì 13 giugno, ha fatto rientro a casa.
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