CRISI D’ACQUA
Lago Maggiore prosciugato
Allarme per il deficit idrico: «Riempimento al 18%». E in Lombardia riserve d’acqua al 45%

«Pioggia e neve non riescono più a sanare il deficit idrico dell’Italia». Lo afferma l’Anbi (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) il cui Osservatorio sulle Risorse Idriche certifica «l’impossibilità di recupero con gli attuali apporti pluviali». E l’esempio più evidente di questo deficit viene indicato nei grandi laghi del nord (la più grande riserva idrica del Paese), tutti sotto media e la cui percentuale di riempimento è perlopiù inferiore a quella del gennaio 2022, che fu preludio ad una straordinaria stagione siccitosa».
In particolare, l’Osservatorio indica le percentuali di riempimento del lago Maggiore al 18%, del lago d’Iseo al 20,7%, del lago di Como al 23,5% e del lago di Garda al 36,4%.
L’Osservatorio segnala quindi, fra le criticità regionali, che in Lombardia, «dove il manto nevoso è del 43% inferiore alla media e il fiume Adda permane al minimo dei recenti 6 anni, un dato è clamoroso: le riserve idriche sono inferiori del 45,2% alla media storica e sotto anche a quelle largamente deficitarie del 2022: -1,84%».
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