ATTRATTIVITÀ
Lago Maggiore: residenze d’epoca per turisti
Centinaia di nuovi posti letto di pregio. Ecco i luoghi prescelti

Voglia di investire e di rilanciare il turismo sul lago Maggiore con centinaia di nuovi posti letto di pregio: Villa Poss e l’ex Colonia Motta a Verbania, e l’ex Preventorio a Cannobio, potrebbero ospitare nuovi hotel.
VILLAGGIO TURISTICO
Per Villa Poss, una delle più belle dimore storiche del lago tra Intra e Ghiffa, con scuderie, serre, parco di sette ettari con vista lago, il futuro sarà un hotel di lusso. La società Viscardi Hotels ha firmato un compromesso di compravendita per un investimento di non meno di 40 milioni di euro con un progetto di restauro rigoroso: obiettivo una novantina di camere di un albergo con centro benessere e ristorante.
Sempre a Verbania è quasi in dirittura di arrivo il progetto di recupero dell’ex Colonia Motta, sorta cento anni fa, appartenuta alla Edison e ora totalmente in rovina, per realizzare un villaggio turistico monumentale vista lago: 840 posti letto con residence, albergo, centro benessere, impianti sportivi, ristoranti e negozi, con un investimento di oltre 60 milioni di euro. Il Comune incasserebbe, solo di oneri di urbanizzazione, 1,3 milioni di euro e avrebbe una rotonda sulla Statale per gestire l’accesso agli edifici ristrutturati, oltre ad un parco pubblico di 13.300 metri quadrati. La colonia, aperta fino agli ‘80, poteva ospitare fino a quattromila bambini per le vacanze.
BAMBINI GRACILI
In alto lago rinascerà l’ex Preventorio di Cannobio. Costruito un secolo fa, l’immobile “Umberto di Savoia” era dedicato alla cura dei bambini gracili di famiglie indigenti. Nel 1974 divenne un istituto medico-psicopedagogico, abbandonato dal 1985: oltre a 70 camere e 70 bilocali, ci saranno anche una piscina e una spa in una proprietà di 18mila ettari posta su terrazzamenti sul lago per un impegno economico tra i 50 e 60 milioni di euro, dopo che un progetto precedente era fallito.
IMPRENDITORE BULGARO
La ricezione alberghiera nel Vco potrebbe crescere ancora di più se qualcuno acquisirà l’ex Collegio Santa Maria di Verbania, chiuso nel 2010. Costo dell’operazione 16,5 milioni di euro, compreso l’ex Hotel Villa Castagnola con una sessantina di camere. Apre invece in questi giorni il cantiere per la ristrutturazione della Villa De Fichard- Franzoi a Belgirate, un elegante immobile del XIX secolo sul lago, a cui si assocerà il recupero dell’ex ristorante La Terrazza chiuso da quattro anni. L’iniziativa è di un imprenditore bulgaro con una holding in Svizzera: diventerà un aparthotel di lusso con dieci alloggi, bistrot con veranda sul lago.
ALBERGO E BUNGALOW
A Stresa sono già partiti i lavori di recupero di due ville liberty in rovina che serviranno ad allargare il potenziale ricettivo dell’hotel La Palma. Uno di queste appartenne all’ex gerarca fascista e sindaco di Stresa Carlo Alberto Basile.
Nella vicina Baveno sono in corso i lavori di ristrutturazione dell’ex Hotel Lido Palace: diventerà un albergo di lusso. A Lesa il camping Solcio sta allestendo invece una serie di bungalow turistici che saranno pronti per l’inizio della stagione. A Gignese è rimasto in stand by il recupero, finalizzato a realizzare appartamenti ed un’enoteca, nell’ex Hotel Alpino, così come rimane abbandonato l’ex Hotel Golf Panorama.
D’AZEGLIO E FERRÈ
Non è invece buona la situazione alberghiera nell’Aronese: è chiuso da tempo l’ex Hotel Antares ed è in vendita lo storico albergo Spagna. Si era parlato di una acquisizione da parte di una società elvetica dell’ex Collegio De Filippi per farne un hotel cinque stelle vista lago e anche di un progetto di albergo diffuso nelle vicine cascine appartenute ai Frati Cappuccini, ma tutto è fermo. Sono in cerca di acquirenti facoltosi ville storiche: a Ghiffa in vendita Villa Volpi (10 milioni) e Villa Troubetkoy, ex cenacolo di artisti (7 milioni), ma anche il Castello di Stresa appartenuto alla famiglia di Cesare Balbo e a Gianfranco Ferrè, oltre alla villa di Massimo D’Azeglio a Cannero (11 milioni di euro).
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