“UN ALBERO PER IL FUTURO”
I carabinieri seminano la legalità nelle scuole del Varesotto
Messi dimora gli alberi per il futuro: coinvolti diversi istituti del territorio provinciale

Un albero per il futuro: il reparto dei carabinieri forestali seminano la legalità durante la giornata nazionale dell’albero. Oggi, martedì 23 novembre, per la celebrazione della giornata nazionale dell’albero, il Comando unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei carabinieri ha promosso una serie di iniziative in ambito nazionale. Nella provincia di Varese, negli istituti scolastici e parchi i carabinieri forestali con il supporto dei reparti territoriali dell’Arma, stanno ponendo a dimora delle specie arboree con il coinvolgimento delle comunità cittadine, delle autorità locali e delle associazioni ambientaliste. Coinvolte la scuola secondaria di primo grado “B. Bossi” di Arcisate, scuola secondaria di primo grado “Don Milani” di Vergiate, “Parco Formentano” di Cunardo, “Parco Cappella Votiva” della Casa delle Bambole” di Laveno Mombello, “Parco Pubblico Margorabbia” di Luino, Parco della scuola primaria “Giovanni Pascoli”di Lozza.
Anche a Varese sono stati consegnati due carpini bianchi alla dirigente scolastica della scuola primaria “Galileo Galilei” Silvia Sommaruga, presente anche il sindaco Davide Galimberti.
Con il progetto “Albero per il futuro crea il bosco diffuso”, i Carabinieri Forestali stanno portando a conoscere i tesori naturali del nostro paese e lasciano un segno verde di speranza nel mondo, aumentando il livello italiano di biodiversità.
“Un albero per il futuro” è il progetto nazionale di educazione alla legalità ambientale, promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e voluto dalla Fondazione Falcone e dall’Arma dei Carabinieri, il quale prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di circa 50 mila piantine nel triennio 2020-2022. Quest’anno l’iniziativa è partita a Palermo il 20 novembre 2021 con la consegna a diverse scolaresche nell’Aula Bunker dell’Ucciardone delle talee “dell’Albero di Falcone” (prelevate dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides” che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia nel 92). Allo stato attuale sono quasi 1000 gli istituti scolastici che hanno aderito e intrapreso questo percorso di consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e per la conservazione ambientale. Oltre 5.000 sono le piante già messe a dimora. Gli alberi piantati verranno automaticamente geolocalizzati sul sito www.unalberoperilfuturo.it dove, con un algoritmo, viene calcolato in tempo reale il quantitativo di anidride carbonica che ogni pianta assorbe. Grazie al contributo degli studi effettuati dall’Università della Tuscia, Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali “Dafne”, potranno essere confrontate le curve di accrescimento delle piante messe a dimora con i dati relativi allo stoccaggio di anidride carbonica. La dinamica di tale assorbimento potrà essere visualizzata tramite smartphone da tutti i partecipanti all’iniziativa, in questo modo ciascuno potrà seguire sia il contributo della “propria” pianta sia quello complessivo di tutte le piante messe a dimora durante il progetto.
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