L’OMICIDIO STRADALE
Laura e Claudia insieme anche per l’ultimo saluto
Non si esclude che i funerali, ancora da fissare, potranno essere celebrati congiuntamente

Ci vorranno ancora alcuni giorni prima che le famiglie possano dare l’addio alle due amiche Laura Amato e Claudia Turconi, morte sul colpo a causa dell’incidente al casello dell’autostrada A4 nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 febbraio. Non è da escludersi che possa essere celebrato un unico funerale ma, per il momento, il magistrato Paolo Filippini non ha ancora assegnato l’incarico al medico legale per effettuare gli esami autoptici sulle salme.
COSA È SUCCESSO
Le due amiche lasciano i loro figli amatissimi: due Laura e quattro Claudia. Entrambe operatrici sanitarie, avevano appena finito di festeggiare con gli amici, con qualche giorno di ritardo, i loro compleanni: quello di Laura (che ricorreva il 25 gennaio) e quello di Claudia (13 febbraio). Le due, Laura residente e Robecchetto e Claudia a Rescaldina, stavano appunto facendo rientro a casa ed erano sulla Lancia Ypsilon, scaraventata a quasi cento metri di distanza dopo l’impatto. Non hanno avuto neppure il tempo di chiedere aiuto. Morte sul colpo, colpite da una Lancia Musa lanciata come un missile contro di loro. Alla guida, l’italo-marocchino (con doppia cittadinanza e doppia patente) che ha viaggiato a zig zag per chilometri tra le corsie dell’A4, sfiorando le macchine di passaggio, come si vede nei filmati delle telecamere di quella notte. L’uomo ora è indagato dal pm Filippini per duplice omicidio stradale.
IL MESSAGGIO DELLA FIGLIA
Una delle figlie di Claudia Turconi ha voluto ricordare la madre con un messaggio pubblicato su Instagram: «Non so nemmeno cosa dire se non che avevamo davanti ancora mille avventure da vivere tutti insieme, come ci hai insegnato tu - le sue parole -. Eri una mamma, un papà, un’amica, una sorella, una zia: eri il nostro mondo. La mia guerriera, la mia mamma creativa e piena di colori che mi ha trasmesso la passione che ho fatto diventare il mio lavoro. Hai sempre avuto parole buone per tutti e ora noi non ne abbiamo per esprimere il nostro dolore. Ti ameremo all’infinito, mamma: i tuoi bambini per sempre. Saremo sempre uniti come ci hai insegnato tu».
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