I DISAGI
Bare parcheggiate: «Vergogna»
Scoppia la polemica politica e intanto si aggiungono feretri nella cappella secondaria del cimitero
Si è scatenata una polemica furibonda attorno alla vicenda della bara parcheggiata in una cappella secondaria del cimitero a causa dell’assenza di loculi.
La questione, sollevata dai parenti dell’estinto, aveva provocato una replica del sindaco Massimo Mastromarino, culminata in un’accusa alla precedente amministrazione, guidata da Pietro Roncoroni: «Tre mesi dopo le elezioni della primavera 2016 - disse il primo cittadino in carica - abbiamo approvato il Piano cimiteriale, dopo che era rimasto nei cassetti per qualche anno».
Apriti cielo. Secondo i consiglieri di minoranza Pietro Muraca e Vanessa Provini la vicenda del “tutto esaurito” al cimitero è diversa: «Per il Piano cimiteriale, come si evince dalle delibere, è stato dato incarico già nel 2014, poi sono arrivati degli elaborati e, sino alla fine del nostro mandato, abbiamo lavorato sull’iter. Solo a luglio 2016, quando non c’era più la nostra maggioranza, sono giunti gli ultimi pareri degli enti superiori».
A quel punto, come ha ricordato Mastromarino, «abbiamo subito realizzato 32 loculi nel 2017 e nel 2018 progettato quelli nuovi per ulteriori 120 loculi, pronti per la fine di luglio di quest’anno».
Dal 2014 a oggi, vista la situazione a cui si è approdati, evidentemente qualcosa è andato storto, o perlomeno a rilento, anche se tutto dovrebbe risolversi al massimo entro tre mesi.
Tuttavia, l’opposizione non vuole proprio seppellire l’ascia di “guerra” nel cimitero: «Hanno investito soldi - aggiungono Muraca e Provini - in una soluzione temporanea, quella dei loculi al contrario per intenderci, e non hanno pensato a soluzioni diverse. Il progetto di ampliamento meritava una priorità assoluta che noi certamente gli avremmo dato, arrivando a realizzare l’opera in tempi più brevi per evitare la carenza di loculi».
Infine Mastromarino ha sottolineato come, prima del suo mandato, anche i vivi potessero prenotare i loculi e così i posti al cimitero sarebbero andati tutti esauriti. «Non tutti i vivi - puntualizzano dall’opposizione - potevano acquistare i loculi, ma solo quelli oltre una certa età. Comunque è sempre stato così, anche prima di noi e, di certo, non volevamo fare cassa con le vendite. Chi lo richiedeva, poteva prenotare il posto accanto al congiunto, ma ciò non ha mai portato alla situazione attuale. Le soluzioni ci sono sempre state e la passata amministrazione ha saputo garantirle».
Intanto i parenti dei defunti “parcheggiati” sono costernati: «La salma sembra che sia in fondo a un pozzo - racconta uno di essi - Non si vede nemmeno dov’è stata collocata, dal buio che c’è».
Oltretutto, da lunedì si è aggiunta un’altra bara: «Non riesco a portare nemmeno un fiore a mio marito», piange la vedova.
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