GLI INCIVILI
I furbetti della dogana
Finti parcheggi e inversioni fuorilegge: proteste a Lavena Ponte Tresa

Aumentano i furbetti della colonna di ingresso alla Dogana tra Svizzera e Italia e, parallelamente, cresce l’esasperazione di chi, invece, rispetta le regole del Codice della strada.
La questione è stata segnalata da numerosi frontalieri che utilizzano il valico sul Ceresio: sono stanchi, infatti, di restare in coda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, quando il sole sta per sorgere.
E, oltre al nervosismo per essere costretti a “invecchiare” dentro l’abitacolo, si vedono sempre più persone che aggirano il serpentone di veicoli e, con furbizia, passano davanti a tutti.
Accade nei pressi della Dogana di Lavena Ponte Tresa dove, soprattutto scendendo da Marchirolo, la colonna è particolarmente lunga.
Arrivando a Lavena Ponte Tresa, la carreggiata si amplia e le corsie diventano tre.
Quella a sinistra resta praticamente vuota e porta verso Cremenaga, quella centrale è quella bloccata dai frontalieri che devono andare al valico, mentre la terza dovrebbe portare verso Brusimpiano e alla Valceresio. E proprio quest’ultima è utilizzata dai furbetti.
Come si comportano?
I più, arrivati nei pressi del valico, girano a sinistra nel piazzale della dogana, fingono di parcheggiare per qualche secondo e, poi, riprendono la strada della dogana e si rimettono in marcia verso la Svizzera, sorpassando così tutti gli altri.
Qualcuno invece, arriva fino al nuovo parcheggio di via Ungheria. Anche qui: si entra, si compie inversione a U e si torna indietro, infischiandosene del divieto di svolta.
Infine i più audaci compiono direttamente l’inversione a centottanta gradi tra le aiuole spartitraffico dove comincia via Libertà.
Tutte queste manovre danno chiaramente sui nervi a chi, invece, pazientemente attende il proprio turno.
«Non ce la faccio più - racconta un automobilista -. Le persone scorrette aumentano sempre più. Io non le faccio mai passare».
Ma, alla fine, dai e dai, i furbetti prima o poi riescono a infilarsi.
«Addirittura - afferma un altro frontaliere - alcune di queste persone sorridono, come se ti prendessero in giro».
Di conseguenza, molti chiedono un intervento della Polizia locale e delle forze dell’ordine per evitare che la situazione possa degenerare. Si interverrà?
«Innanzitutto - commenta il sindaco Massimo Mastromarino - ringrazio tutti per la pazienza e il senso di responsabilità dimostrata da chi rispetta le regole della strada. Facciamo tesoro dei suggerimenti dei cittadini e cercheremo di migliorare la situazione. Chiedo a tutti un po’ di pazienza. I nostri vigili in questo momento, come le forze dell’ordine, sono principalmente impegnati in servizi di prevenzione, controllo e se necessario sanzionamento sui fronti della pandemia, degli assembramenti e dell’uso delle mascherine, lasciando per necessità in secondo piano viabilità e circolazione».
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