FINE DISAGI
In bus fino all’imbarcadero
Il consigliere regionale Cosentino annuncia la soluzione per gli studenti che devono prendere il traghetto per Intra
Il capolinea a Laveno Mombello del bus sostituto dista una decina di minuti a piedi dall’imbarcadero.
E gli studenti che devono prendere il traghetto per Intra, all’istituto Cobianchi, sono costretti a correre per non perdre la coincidenza. Un vero e proprio disagio. Che ora ha trovato una soluzione: «Grazie alla collaborazione proficua col nostro assessorato regionale, guidato da Claudia Terzi, e dei funzionari - annuncia il consigliere regionale Giacomo Cosentino - abbiamo individuato alcune soluzioni che sono state già richieste a Trenord e verranno adottate a breve, facendo anche un ulteriore stanziamento economico. Il capolinea della tratta Sesto-Laveno sarà spostato in prossimità dell’imbarcadero e verranno inserite nuove corse pomeridiane che consentiranno a studenti e lavoratori di servirsi del bus di Trenord anche per tornare a casa, pagando quindi un solo abbonamento».
Ecco come lo stesso Cosentino illustra il problema, ora in via di risoluzione, legato al bus sostitutivo del treno da Sesto Calende a Laveno. «Nel mese di dicembre mi sono state segnalate da alcune famiglie di studenti dell’istituto Cobianchi di Intra e dal consigliere comunale di Cadrezzate con Osmate Marco Squizzato alcune problematiche inerenti gli orari e il capolinea della tratta Trenord Sesto Calende-Laveno, effettuata con l’utilizzo di un bus sostitutivo. Gli studenti che ogni giorno utilizzano il bus in partenza da Sesto Calende alle 6:58 per raggiungere l’imbarcadero di Laveno, ora di arrivo 7.35, prendere il traghetto delle 7.50 e dirigersi all’istituto Cobianchi, riscontrano gravi disagi dovuti al fatto che il bus ferma alla stazione Fs di Laveno, che dista a circa 10 minuti a piedi dall’imbarcadero».
«Molto spesso - aggiunge Cosentino - i ragazzi, costretti a correre anche sotto la pioggia per arrivare in tempo al traghetto, perdono la coincidenza e non riescono ad entrare a scuola in orario. Inoltre, nella tratta pomeridiana, il bus Trenord è previsto solo in due orari che non coincidono né col rientro a casa degli studenti né con quello dei lavoratori, costretti entrambi a servirsi di un bus di linea facente capo ad un’altra azienda e, quindi, ad acquistare un secondo abbonamento. Da qui l’esigenza evidente di rivedere tutto il piano orario e il capolinea della tratta».
I rimedi dovrebbero quindi diventare realtà a breve.
A dicembre c’era stata anche la protesta di un genitore per i ritardi dei treni.
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