“GRAZIATI”
Laveno, tentarono di rubare i Lego: assolti
Tre uomini di Caravate se la sono cavata grazie ad un articolo del codice penale che esclude la punibilità per fatti di “particolare tenuità”

Tentarono di rubare delle confezioni di Lego dagli scaffali del supermercato: fu un reato “bagatellare”. Una quisquilia, una cosa da poco, insomma. Se la sono cavata grazie all’articolo 131 bis del codice penale, che esclude la punibilità per i fatti di “particolare tenuità”, i tre uomini di Caravate che nel marzo del 2020 furono sorpresi dall’addetto alla vigilanza del Tigros di Laveno Mombello mentre cercavano di superare le casse senza pagare alcune scatole dei famosi “minifigures”, per un totale di 73 euro.
IN PIENO LOCKDOWN
Un tentativo di furto compiuto, peraltro, all’inizio dell’emergenza coronavirus, in pieno lockdown. Quando si poteva uscire di casa, con tanto di autocertificazione, solo per giustificati motivi. Tra questi, andare al supermercato a fare la spesa. Ma andare a rubare dei giocattoli, evidentemente, non può essere una ragione valida. Per questo, il terzetto (di 42, 29 e 24 anni) fu anche multato per la violazione delle norme anti-contagio.
IL PROCESSO
Nel processo celebrato ieri in Tribunale a Varese è stato lo stesso pm Davide Toscani a chiedere l’assoluzione dei tre imputati; tesi condivisa ovviamente dai difensori, gli avvocati Andrea Boni, Barbara Chelazzi e Sabrina Demartis. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il terzetto si presentò alla cassa per pagare una confezione di bagnoschiuma, nascondendo tra i vestiti le scatole di Lego. Il vigilante se ne accorse e li bloccò, chiamando poi i militari.
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