ROMA
Lavoro perde centralità per metà italiani, 54% vuole aumento

(ANSA) - ROMA, 26 SET - Il lavoro ha perso centralità o non è
mai stato una priorità per quasi la metà degli italiani (47,8%)
e la percentuale sale tra i giovani. A trainare questa visione
sono infatti i 18-44enni (il 54,1%), mentre il 66,3% dei senior
resta ancorato al modello tradizionale. È quanto emerge
dall'indagine 'Engagement e produttività. Più produttività
attraverso la leva della motivazione e del coinvolgimento sul
posto di lavoro' realizzata dal Censis e commissionata da Philip
Morris Italia.
L'età incide particolarmente sulla motivazione dei lavoratori
con i senior molto più motivati dei giovani. Il 79,3% degli
occupati si sente molto o abbastanza motivato, ma tra questi i
più coinvolti sono proprio gli over 55 che, cresciuti con l'idea
del lavoro come valore identitario, dichiarano di essere molto
motivati (37,5%). Tra i 18 e i 44 anni invece la motivazione
cala: in questa fascia d'età solo il 24,3% dichiara molto
interesse verso la propria occupazione.
Inoltre il 54% degli occupati chiede una retribuzione più
competitiva, quattro su dieci vorrebbero più benessere e
condizioni di lavoro migliori, il 32% benefit aziendali e oltre
un quarto (il 26,9%) maggiore flessibilità oraria e
smartworking. (ANSA).
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