CONTRABBANDO
Le “bionde” non passano
la Guardia di finanza di Malpensa ha sequestrato dall’inizio dell’anno una tonnellata di sigarette e di tabacco illegali. Bloccata anche melassa per narghilè trasportata da una ventenne francese. Arruolata Jacky, pastore belga

Una tonnellata di “bionde” sequestrata dalla Guardia di finanza solo nel primo trimestre di quest’anno. Continua dunque senza sosta e con buoni risultati, l’attività dei militari della finanza di Malpensa, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle dogane, nel contrasto agli illeciti doganali e al contrabbando in tutte le sue forme, in particolare quella dei tabacchi lavorati, anche contraffatti o riconducibili alla categoria delle cosiddette “cheap white”. Dall’inizio dell’anno, una tonnellata dunque di tabacchi lavorati esteri è stata bloccata grazie ai controlli all’aeroporto di Malpensa. Dalle verifiche effettuate dalle Fiamme gialle risulta che gli stratagemmi più frequenti per importare illegalmente sia le “bionde”, sia il “tabacco”, sono ancora quelli tradizionali: i bagagli, trasportati sia a bordo, col passeggero, sia nella stiva.
Il bilancio parla di 45 persone, la maggior parte provenienti dal Nord-Africa o dai paesi dell’Est europeo, finite nei guai: 33 denunciate a piede libero, 12 multate con le pesanti sanzioni amministrative (da 5.000 a 10.000 euro) previste per il contrabbando di modesti piccoli quantitativi di sigarette (fino a 10 chili). Tra le operazioni portate a termine, curiosa quella che riguarda una studentessa francese di 20 anni proveniente da Abu Dhabi, Emirati Arabi, bloccata a Malpensa con quattro valigie piene di melassa di tabacco per narghilè. Sequestrate, alla giovane transalpina, 121 confezioni da un chilo ciascuna. Altri 40 chili di melassa di tabacco sono stati rinvenuti, in svariate occasioni, nelle sale arrivi dell’aeroporto. Sono una minoranza, tra i fermati, le persone residenti in Italia: 4 cittadini egiziani che abitano nel Milanese, due donne ucraine residenti in provincia di Torino e un senegalese che vive di Bergamo.
In prevalenza sono gli uomini a svolgere l’attività di contrabbando anche se risultano in aumento i casi che vedono coinvolte ragazze dell’Est Europa (Bielorussia e Armenia in particolare). Nel contrasto all’importazione delle “bionde” svolge un importante ruolo la nuova unità cinofila: si chiama Jacky, è un esemplare femmina di pastore belga Malinois. Grazie al suo fiuto sono stati sequestrati 125 chili di tabacchi lavorati esteri. La lotta ala contrabbando tutela non solo gli interessi economici dello Stato ma anche, soprattutto la sicurezza e la salute dei cittadini.
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