IL CASO
«A cena in Svizzera. Con Castiglioni»
Testi della difesa al processo al presidente di MV Agusta per evasione fiscale

«Con Giovanni Castiglioni ci vedevamo a cena, a casa sua in Svizzera, oppure andavamo a mangiare nel crotto di mio fratello, a Mendrisio», dice in aula un amico del presidente di MV Agusta con residenza a Montecarlo.
«Sì, mi capitava di andarlo a prendere in auto nella sua casa di Breganzona (in Canton Ticino, ndr), quando doveva fare viaggi a lungo chilometraggio. E mi è capitato anche di portare la moglie e i figli dalla casa in Svizzera alla Scuola Europea di Varese», aggiunge il responsabile della sicurezza nell’azienda guidata da Castiglioni.
Giorno dedicato ai testimoni della difesa, quello del 2 luglio, per il processo davanti al giudice monocratico Cristina Marzagalli a carico appunto del costruttore di motociclette che sono quasi opere d’arte, accusato dalla Procura di Varese (ieri, lunedì 2 luglio, in aula il sostituto Luca Petrucci) di evasione fiscale, e più precisamente di non aver versato all’erario, negli anni 2013 e 2014, una parte di quanto dovuto: più o meno 350.000 euro.
Ma che cosa c’entrano con l’evasione fiscale le cene nei crotti e i viaggi in macchina con autista?
C’entrano perché il cuore del processo consiste nella risposta a una domanda semplicissima: in quegli anni Castiglioni viveva in Svizzera, come sostengono le sue dichiarazioni dei redditi compilate con l’applicazione di un’aliquota del 30 per cento, o invece viveva in Italia, a Varese, in una bella villa sul Montello, con la conseguenza che la sua aliquota sarebbe dovuta essere progressiva e superiore al 30 per cento?
Il pm Petrucci, sulla base di un’indagine della Guardia di Finanza, è convinto che la residenza in Svizzera fosse fittizia, mentre il presidente e i suoi legali, gli avvocati Elisabetta Brusa e Ivo Caraccioli, sostengono il contrario, e quindi la correttezza di quanto dichiarato e versato.
Da qui la presenza in aula dei due testimoni, chiamati a confermare che il presidente nei due anni “incriminati” vivesse davvero all’estero.
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