GRATITUDINE
L’edicola non chiude: «Realizzato un sogno»
Rosanna e il marito Perry hanno rilevato il locale di Sant’Antonio a Lonate Pozzolo: «Crediamo in questo territorio»

Passaggio di consegne e nessuna chiusura per l’edicola a Sant’Antonino. C’erano timori dopo che il precedente titolare dello spazio di via Madonna - nel cuore della frazione – aveva deciso di dire addio a questa sua attività dopo un impegno durato ben trentadue anni. Nello stesso tempo, però, erano in corso trattative per la nuova gestione di questo spazio molto importante per la frazione, tanto che da qualche settimana l’edicola ha una sua nuova proprietà. Rosanna Stringari e il marito Perry James Landriscina, hanno coronato un sogno. Segno questo che una coppia di persone residenti a Lonate crede e vuole investire nel territorio. Ma questo è soltanto il primo passo di un progetto più vasto ed a largo respiro per Sant’Antonino.
Racconta Stringari: «Siamo davvero felici ed orgogliosi, facciamo qualcosa di bello per il paese in cui viviamo, respiriamo la gratitudine quotidiana dei nostri clienti, vogliamo essere cambiamento». Questa parola appunto, cambiamento, non è casuale ma frutto di una progettualità ben ponderata. «Già questa estate - spiega la nuova proprietaria - proporremo all’interno della nostra edicola anche un angolo caffetteria per compensare l’assenza di un bar nella nostra frazione. Già entro l’anno vorremmo ampliare il nostro sogno ed i nostri spazi con la presenza di un vero caffè letterario».
Insomma sarà una opportunità di rilancio della zona ma anche un’occasione per una frazione di poco più di duemila abitanti di poter avere una sorta di salottino sul modello British, con la possibilità di gustare un tè o un caffè, chiacchierare in ottima compagnia e leggere un buon libro. Certamente per fare questo serve l’autorizzazione del comune ma da parte del sindaco Elena Carraro - hanno fatto sapere i titolari dell’edicola - c’è entusiasmo per questa idea di sviluppo e rilancio della frazione che parte anche dal basso, dalla voglia di imprenditoria di un territorio vivo.
Conclusione: «Oggi siamo edicola ma in futuro vorremmo essere qualcosa di molto di più, anche una location dove vendere testi scolastici fino all’università, diventare un riferimento del territorio». Insomma una sfida giocata, una scommessa vinta, un messaggio di ripartenza e di speranza. C’è quindi la capacità e la voglia ancora di investire soprattutto in territori piccoli dove manca tutto - o quasi - e gli anziani fanno sempre più fatica e questo è, di sicuro, un buon punto di partenza.
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