IL TAGLIO
Castello, la festa non è qui
Mancano i soldi: salta la kermesse medievale

La festa al Castello quest’anno non si farà. Lo ha confermato il cavaliere del carroccio Mino Colombo, spiegando che per una serie di motivi l’appuntamento è stato escluso dal programma del Palio 2019.
Già lo scorso aprile, in occasione della presentazione ufficiale del calendario, la festa al Castello non figurava nell’elenco degli eventi, ma le autorità del Palio non avevano escluso la possibilità di trovare successivamente una data, magari a giugno o a settembre. Invece niente: troppe concomitanze con altre manifestazioni, ma soprattutto non è stata trovata la copertura finanziaria.
«La festa al Castello - ha spiegato Colombo - fa parte di quella serie di eventi collaterali che di solito arricchiscono il programma, ma che già altre volte è saltata per ragioni diverse. Tra l’altro personalmente ritengo che organizzare un evento del genere fuori dal calendario paliesco non sia molto utile».
IL CASO DELLA SABBIA
La festa ha sempre ruotato tradizionalmente attorno alla ricostruzione sull’isola dell’Olona di un borgo medievale con accampamenti militari, botteghe artigianali, tornei e giochi per bambini, e con un finale spettacolare: l’incendio del castello con fuochi d’artificio.
Sarà eventualmente per l’anno prossimo.
Ma quali sono le ragioni vere dell’esclusione dal calendario?
Innanzitutto c’è una questione economica legata la fatto che quest’anno gli organizzatori del Palio hanno dovuto sostenere una spesa extra di circa 80mila euro per comprare la nuova sabbia per la pista allo stadio. Non c’era insomma il budget.
Il cavaliere del Carroccio porta però anche altre motivazioni.
«Il Palio quest’anno si è disputato il 2 giugno ed è vero che la festa si sarebbe potuta fare domenica 9, ma in caso di maltempo si sarebbe andati troppo avanti, col rischio di sovrapporsi ad altre manifestazioni».
Anche settembre è stato tuttavia scartato.
«Ci sarà la Coppa Bernocchi, poi la Legnano Night Run, e quindi la nuova tornata per l’elezione del gran maestro del Collegio. A quel punto si sarebbe andati incontro ai rischi del meteo. Non c’è stato insomma un motivo unico all’origine di non fare la festa: il calendario è stato in definitiva frutto di scelte oculate».
GRAN MAESTRO CERCASI
E se con la cena della vittoria di San Domenico di stasera, sabato 6 leuglio, l’edizione 2019 del Palio va definitivamente in archivio, già si guarda al futuro della manifestazione: il gran maestro del Collegio dei capitani e delle contrade, Alberto Oldrini, la sera di martedì 9 luglio scioglierà la riserva se ripresentarsi o meno alla tornata elettorale di settembre. Pippo La Rocca ha intanto già fatto sapere di essere disposto a candidarsi.
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