SERIE A2
«Progetto intrigante»
Tajana crede nelle scommesse degli Knights 2018-19 targati Giancarlo Sacco

Marco Tajana racconta i suoi nuovi Knights in modalità laboratorio giovanile col lancio dei prospetti Bortolani (classe 2000, con l’Under 18 azzurra agli Europei di Ventspils) e Serpilli (1999, con la Sperimentale di Meo Sacchetti) e del rookie Makinde London come scommesse del mercato estivo.
«Il progetto è intrigante tra due giovani nazionali come Bortolani e Serpilli e un rookie molto interessante come London, affiancati da tre garanzie per la categoria come Raffa, Ferri e Bozzetto più altri elementi che hanno tutti motivazioni molto forti - afferma il presidente di Legnano -. Il mix mi sembra valido, aspettiamo il giudizio del campo, in particolare sull’impatto dell’ultimo acquisto che mi pare l’elemento in grado di dare l’impronta alla squadra».
Una squadra ricca di scommesse nello stile di un coach come Giancarlo Sacco, che non ha mai avuto remore a lanciare giovani nei quali crede fortemente...
«La curiosità è quella di capire quanti punti avremo realmente nelle mani: se Raffa è giocatore da 18 di media nelle ultime due stagioni, confidiamo che London ne possa aggiungere un quindicina; ne servono altri 45 dai sei giocatori della rotazione. Chiaro che ci sono delle incognite, però ho apprezzato molto l’atteggiamento di Sacco: il coach è parso subito molto convinto dei giocatori che ha scelto. Sapeva fin dall’inizio che budget avevamo ma ha voluto scommettere su elementi da scoprire in A2 senza forzarci la mano per aumentare le risorse. Mi è piaciuto molto il fatto che un tecnico con oltre 35 anni di carriera non abbia avuto paura di fare scelte impegnative».
Chiaro, però, che - dopo due terzi posti consecutivi con un sistema consolidato - l’obiettivo iniziale del 2018/19 sarà quello della salvezza.
«Inizialmente per forza di cose l’obiettivo sarà quello, dovremo guardarci alle spalle pensando prima di tutto di tenere dietro il maggior numero possibile di avversarie. Sarà importante il precampionato, anche in funzione del difficile avvio con tre trasferte nelle prime quattro gare, per capire quanto valiamo e che impatto immediato potranno avere i tre esordienti del quintetto».
Come prosegue la caccia al main sponsor?
«Abbiamo diversi contatti aperti e andiamo avanti a lavorare con impegno dopo aver seminato tanto negli appuntamenti delle ultime settimane. Quest’anno, per la prima volta, ho partecipato molto poco alla costruzione della squadra, ponendo la massima concentrazione sulla raccolta risorse insieme con Antonio Fagotti. L’unico momento in cui sono intervenuto con decisione è stato per Raffa, giocatore adatto alle nostre necessità per caratteristiche tecniche ed esperienza».
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