IL GIORNO DELLA CULTURA
Legnano, borse di studio ai giovani talenti
Cerimonia al teatro Tirinnanzi. Ricordo di Pietro Cozzi e della moglie Marisa

Quando la cultura chiama, la città di Legnano risponde. Questa è l’immagine forte e chiara che arriva dando uno sguardo a un gremito Teatro Talisio Tirinnanzi, oggi, domenica 19 novembre, scelto per ospitare la 37° Giornata dello studente.
“A misura d’uomo, per un’economia fraterna” è il titolo dell’edizione 2023 della manifestazione che premia il talento dei giovani studenti, un titolo che si ispira all’ottavo centenario dell’esperienza di san Francesco d’Assisi, come ha ricordato dal presidente della Fondazione Famiglia Legnanese Giuseppe Colombo.
Parlando di ricordi, non poteva mancare l’omaggio a Pietro Cozzi, scomparso lo scorso settembre insieme alla moglie Marisa. Cozzi, storico imprenditore, filantropo e anima della Giornata dello studente, aveva coniato il motto: «Chi pianta un albero pensa al futuro e coltiva Giovani Talenti». Oggi quelle piante popolano il parco che si trova davanti al Teatro Tirinnanzi e che, ora, avrà un nuovo albero piantato in memoria di Pietro e Marisa.
Prima delle premiazioni sono intervenuti l’avvocato Umberto Ambrosoli, presidente della Fondazione Banca Popolare di Milano che ha elargito 10 borse di studio e il sindaco di Legnano Lorenzo Radice che ha sottolineato come «donare sia più importante che ricevere». Nell’occasione ha voluto ricordare l’importanza della cultura del dono e le sue parole, proprio in queste ore in cui la cronaca riporta la tragica scomparsa di Giulia Cecchettin 105° vittima di femminicidio nel 2023: «Quello che ci viene donato oggi, che siano risorse economiche, che siano relazioni, e parlo anche delle relazioni tra uomini e donne, non è possesso ma un dono. Dobbiamo vivere la nostra vita come un dono e non come un possesso, la cultura del possesso fa male». Tra i benefattori anche la Prealpina Srl, rappresentata dall’amministratore delegato Daniela Bramati.
Monsignor Angelo Cairati non ha voluto far mancare la sua presenza nonostante, come ha ricordato dal palco del Tirinnanzi, per lui la domenica «sia un giorno lavorativo». Libertà e carità le parole che ha donato agli studenti premiati, rappresentanti di 7 università e 10 scuole secondarie di secondo grado.
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