L’ALLARME
Legnano, cimitero in preda ai ladri
Dalle tombe sparisce di tutto. E adesso i cittadini chiedono le telecamere

Piante ornamentali, soprattutto quelle di pregio come le orchidee, ninnoli affettivi, persino le monete lasciate come deposito per gli annaffiatoi. Sono gli oggetti maggiormente presi di mira dai ladri e sottratti dalle tombe e dai colombari al cimitero Monumentale di Legnano. Cose di poco valore - ma di immenso significato affettivo - che vengono portate via sfruttando probabilmente gli ingressi laterali e gli orari meno frequentati.
«I furti al cimitero sono all’ordine del giorno» spiega una commerciante: «lo so perché ho un’attività a poche vie di distanza dal Monumentale e molti clienti lamentano i continui furti. Si tratta perlopiù di piante, specialmente quelle più belle: comprare un bel cesto di fiori freschi o un’orchidea in vaso significa spesso vedersela portare via dalla tomba di famiglia in pochissimo tempo. Ma non vengono rubate solo le piante, anche i braccialetti o i pensierini lasciati sulle tombe dei bambini vengono strappati senza pietà».
«Mi chiedo - conclude la ragazza - quale persona potrebbe rubare dalla tomba di un bambino degli oggetti senza vergognarsene».
Spesso le piante non vengono tra l’altro nemmeno portate fuori dal cimitero, ma semplicemente spostate su altre tombe, magari dal lato opposto del recinto. Partire all’accusa, anche davanti all’evidenza, pare di cattivo gusto e spesso le vittime tacciono e preferiscono acquistare nuove piante per i propri cari.
Ma al Monumentale vengono rubati ogni tanto anche degli attrezzi, ceri e candele, e soprattutto soldi. Non denaro delle offerte ma gli euro usati come cauzione per l’uso degli innaffiatoi comunali.
Secondo i visitatori, lo stratagemma è semplice: quando qualcuno inserisce l’euro per utilizzare l’innaffiatoio, il ladruncolo si avvicina e lo sostituisce con un gettone di plastica senza valore. Quando va bene. La maggior parte delle volte, infatti, il meccanismo viene forzato senza sostituzione della moneta, cosa che potrebbe alla lunga danneggiare il meccanismo (a spese della collettività).
Il furto di monete e piante non ha mancato di innescare una polemica già nota: dove sono i custodi? Chi sorveglia le tombe? Purtroppo, la presenza del solo custode non può essere sufficiente a prevenire il problema, visto che i furti con ogni probabilità avvengono attraverso gli ingressi laterali e considerato che, comunque, sarebbe impossibile fisicamente setacciare tutto il cimitero in ogni momento della giornata.
Ecco perché molti cittadini hanno chiesto all’amministrazione di intervenire nell’unico modo considerato utile: installando impianti di videosorveglianza. Anche solo come deterrente.
Il problema dei furti e quindi l’esigenza di protezione con le telecamere erano emersi anche a Castellanza.
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