DOPO L’AUTOPSIA
Folgorato dal cellulare, domani l’addio
Alle 10.30 nella chiesa di Legnarello l’estremo saluto al 32enne morto una settimana fa

Domani, sabato 20 febbraio, alle 10.30, nella chiesa del Redentore, a Legnarello, famiglia e amici daranno l’addio a Klaudio Vukcaj, l’uomo morto folgorato nella sua vasca da bagno.
Il pubblico ministero Stefania Brusa, subito dopo l’autopsia disposta per chiarire le modalità del decesso, ha dato il nullaosta al funerale e nel frattempo ha ordinato accertamenti sull’impianto elettrico dell’abitazione in cui il trentaduenne è morto.
La tragedia è accaduta venerdì scorso, 12 febbraio, in serata: l’uomo era nella vasca da bagno e aveva il cellulare a terra, attaccato a una prolunga collegata con la presa. In casa, stando almeno a quanto ricostruito finora dagli inquirenti, c’erano il padre e il fratello. All’improvviso nell’appartamento sono calate le tenebre. Televisioni spente, luce saltata, dispositivi fuori uso. Un black-out, insomma.
Padre e figlio si sono subito attivati per ripristinare la corrente, ma prima ancora hanno bussato alla porta del bagno per accertarsi che il fratello non avesse bisogno di nulla. Klaudio non ha risposto. Quando i familiari sono entrati nella stanza lo hanno trovato esanime nella vasca e hanno allertato il 118. Non c’era però più nulla da fare: a quanto pare il trentaduenne è rimasto folgorato da una scarica elettrica così forte da non lasciargli neppure il fiato per gridare. La procura di Busto Arsizio ora vuole accertare se l’incidente domestico si potesse evitare, se l’impianto fosse a norma, se le norme di sicurezza fossero state tutte rispettate e quindi se si possano escludere profili di responsabilità.
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