DEGRADO
Mazzafame sprofonda
Gli orti comunali finiscono in una voragine. E qualcuno li usa come discarica
I primi segnali sono arrivati quattro anni fa, quando la baracca di uno degli orti sociali che nel 2005 erano stati inaugurati in via della Pace aveva cominciato a inclinarsi pericolosamente. Tempo qualche settimana, e in mezzo all’orto si era creata una buca profonda un paio di metri: l’avvallamento nel terreno si era tirato dietro parte della staccionata, coltivare l’orto era diventato impossibile.
Da allora sono passati quattro anni, tutti i tentativi di livellare il terreno sono falliti, l’unico risultato ottenuto è che adesso gli orti sprofondati sono due, perché la buca si allarga.
LA DENUNCIA
Il fenomeno in Mazzafame non è passato inosservato. I primi a denunciarlo quattro anni fa erano stati gli affittuari degli orti, che si erano ritrovati a pagare per un pezzo di terra che non potevano utilizzare. Il problema era poi stati rilanciato dal Laboratorio di quartiere, da ultimo è stato sollevato dall’ex consigliere comunale Giuseppe Marazzini, che ai problemi di Mazzafame è sempre stato particolarmente attento. Quattro anni fa la segnalazione era stata presa sul serio, gli operai del Comune erano arrivati e avevano livellato il terreno scaricandoci una camionata di terra. Nel giro di qualche mese, però, il problema si era riopresentato. Come se la terra riportata fosse stata “risucchiata” da un qualche cedimento sotterraneo.
A quel punto, il Comune aveva disposto un’analisi un po’ più approfondita. Gli operai erano tornati con i tecnici, che avevano disposto dei carotaggi. La trivella era arrivata a un paio di metri di profondità senza riscontrare anomalie, ma poi i tecnici non l’aveva spinta più a fondo. Allora l’idea era stata quella di attendere l’assestamento del terreno, il problema si sarebbe risolto da solo. Invece con il passare dei mesi la buca si è allargata, arrivando a coinvolgere anche l’orto vicino. La baracca per il ricovero degli attrezzi è diventata tanto instabile da risultare inagibile, parte della recinzione in legno è crollata. Gli appelli al Comune per cercare di risolvere la situazione si sono sprecati, la verità è che nessuno sa bene che fare. A Mazzafame la terra sprofonda, visto che per il momento a rischio ci sono solo un paio di orti e che a bon affittarli Palazzo Malinverni ci rimette sì e no cento euro all’anno, tanto vale lasciare le cose come stanno. Solo che nel frattempo chi abita nel quartiere ha cominciato a prendere la buca per una discarica, e nella fossa dell’orto inutilizzato hanno cominciato a spuntare i primi sacchi di spazzatura. Chi si occupa dell’orto ha appeso un cartello per sottolineare che nonostante ne abbia l’aspetto, quel pezzo di terra non è una discarica. Più di questo, a Mazzafame non è stato fatto.
LE IPOTESI
Sì, ma perché la terra sprofonda? In assenza di dati certi, nel quartiere fioccano le ipotesi. Qualcuno punta l’indice contro la vasca volano dell’acquedotto, che è lì a un passo (ma che non ha mai avuto problemi), altri ricordano che quarant’anni fa più o meno dove adesso ci sono gli orti fu creata una grande buca e vi fu sepolto un po’ di tutto, a partire dagli alberi tagliati per fare spazio al campo sportivo. Forse dopo tanto tempo questo materiale è marcito, o comunque ha iniziato a decomporsi causando un assestamento del terreno.
Fatto sta che, dopo i furti di qualche anno fa, ora per gli orti di Mazzafame si è aggiunto un problema di non poco conto.
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