LA KERMESSE
Rugby Sound dal record all’incertezza
È scaduta la convenzione biennale con il Comune: la situazione politica non garantisce subito il rinnovo

Dopo l’anno dei record c’è l’incognita convenzione a incombere sul Rugby Sound.
A oggi, infatti, la kermesse musicale non ha ancora trovato una casa per la prossima edizione.
La causa è sempre quella: l’incertezza che regna da metà maggio a Palazzo Malinverni.
L’amministrazione Fratus, dopo la prima edizione del Rugby sound voluta dalla giunta Centinaio sull’isola del castello, ha infatti provveduto ad approvare una convenzione biennale con gli organizzatori per il 2018 e il 2019; non ha però fatto in tempo ad approntare un documento per le edizioni a seguire. Garanzia che serve, perché il Rugby sound, con musicisti di richiamo internazionale, non si può organizzare senza un congruo anticipo.
Se i fogli sono ancora bianchi significa che i giochi sono tutti da fare, ma prima che il commissario prefettizio Cristiana Cirelli si muova sulla questione è plausibile che osservi quello che accadrà a breve per capire se dovrà restare a Palazzo Malinverni o tornare in Prefettura in caso di pieno reintegro del sindaco nel ruolo.
La prima scadenza è di questa settimana con l’udienza fissata per domani, mercoledì 10 luglio, quando il Tar dovrebbe pronunciarsi sul merito delle surroghe; non dovesse risultare decisiva la data cui guardare sarebbe quella del 15 agosto, quando per il sindaco Fratus potrebbe terminare il periodo di arresti domiciliari.
Questo in una logica di riguardo istituzionale e senza nulla togliere a quello che è nelle facoltà del commissario, che potrebbe provvedere di suo a stipulare una nuova convenzione che non implica costi per Palazzo Malinverni ma soltanto entrate.
A supportare una scelta in questo senso ci sarebbe il successo dell’edizione appena conclusa, di cui molti commentatori hanno sottolineato il binomio chiave evento musicale - location. Che era poi la ratio alla base della scelta operata nel 2017 dall’amministrazione precedente: fare di un posto unico la scena per eventi di grande richiamo.
Le voci contrarie alla localizzazione del Rugby Sound, quelle degli Amici dell’Olona, si erano levate prima di quell’edizione; quest’anno il gruppo Salviamo l’isola, stante la convenzione, si è limitato a scrivere al commissario augurandosi che la Tosap fosse calcolata considerando tutte le aree sottratte all’uso pubblico.
Per il resto, prima dell’inizio della kermesse, il gruppo aveva registrato l’assenza del gheppio, come testimoniato dal suo fotografo principe Rocco Piscionieri. C
essata la musica, e approfittando della convenzione scaduta, tornerà a farsi sentire?
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