I CONTROLLI
Fratelli spacciatori in manette
I “falchi” della polizia locale stroncano un commercio di cocaina all’Oltrestazione

E quattro. Altri due giovani tunisini sono stati arrestati nelle scorse ore con l’accusa di spaccio di cocaina, a Legnano.
Dopo l’operazione condotta dalla polizia di Stato in via Canazza, ieri, lunedì 8 febbraio, sono stati i “falchi” della polizia locale di Legnano ad assestare un colpo alla criminalità dedita allo spaccio di stupefacenti.
In particolare, il Nucleo Falchi della polizia locale di Legnano ha catturato due pusher tunisini, tra loro fratelli, nell’Oltrestazione, in via San Bernardino, nei pressi dell’area ex Pensotti.
Qui i due spacciatori erano stati notati, nei giorni scorsi, da diversi cittadini che hanno segnalato i movimenti sospetti alla polizia locale. Gli appostamenti dei “falchi” hanno consentito di appurare che i due fratelli - uno dei quali evaso dai domiciliari a Bergamo e perciò ricercato - erano in effetti impegnati in una fruttuosa attività di spaccio di cocaina.
La dimostrazione la si è avuta all’atto della perquisizione: uno dei due nascondeva sedici dosi di cocaina pronte alla cessione e l’altro aveva con sé dieci grammi di “polvere”.
Non solo. I due fratelli pusher avevano con sé contanti per mille euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dello spaccio: entrambi sono stati arrestati, e l’evaso è stato condotto direttamente in carcere.
Soddisfatta doppiamente l’assessora alla Sicurezza sociale del Comune di Legnano, Anna Pavan: «Mi complimento con la polizia locale per l’efficacia dei suoi interventi e sottolineo il ruolo dei cittadini nel contrasto alla criminalità. Tutti possiamo dare il nostro contributo alla soicurezza».
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