L’INCHIESTA
Spaccio, il covo era in via Leoncavallo
Un bilocale in zona decentrata per dare meno nell’occhio

Il negozio in centro rischiava di dare troppo nell’occhio, anche perché corso Magenta è sorvegliato da decine di telecamere.
Meglio quindi trovare un nascondiglio più sicuro, in una zona defilata della città. E quale zona è più defilata del quartiere residenziale chiuso tra l’autostrada dei Laghi e la ex Statale Saronnese?
Così i 15 spacciatori arrestati la scorsa settimana nell’ambito dell’indagine Boxes condotta dai carabinieri della compagnia di Legnano comandati dal maggiore Alfonso Falcucci e coordinata dal sostituto procuratore di Busto Arsizio Martina Melita avevano affittato un appartamentino discreto in via Leoncavallo, una delle strade più tranquille della città.
Christian Ogana, 34 anni, considerato dagli inquirenti il capo della banda, aveva messo gli occhi su un bilocale al piano terra di una villetta. Per mesi Ogana era stato un inquilino modello: mai una lamentela, pagamenti sempre puntualissimi, niente feste né rumori a notte fonda. Di fatto, il gruppo quell’appartamento lo usava pochissimo: il capo riceveva in via Leoncavallo solo i suoi due collaboratori più fidati, il “Padrino” Roberto Stefanetti, 68 anni, e il “Mongolese” Massimiliano Schirato, 46 anni, entrambi di Legnano. Entrambi avevano precedenti per droga, entrambi sono single e non dovevano rendere conto a nessuno dei loro spostamenti. La droga che arrivava a Legnano grazie alla mediazione del “Mulo” Antonelli Jari, 38 anni, residente a Turbigo, era confezionata nell’appartamento e poi spedita in giro per almeno quattro province. Schirato era l’unico che non andava molto lontano: senza patente di guida si muoveva solamente in bicicletta, i suoi clienti erano a Legnano, San Giorgio, Canegrate. Ogana e Stefanetti invece usavano le auto dotate di doppiofondo per consegnare in giro per la Lombardia. Soprattutto Stefanetti viaggiava molto: tra i suoi clienti c’era anche un marocchino di 39 anni di Poggio Rusco, in provincia di Mantova, arrestato a sua volta.
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