LA GANG
Patteggiano i narcotrafficanti albanesi
Controllavano il territorio e furono arrestati a ottobre: sconto di un terzo

Controllavano il mercato della droga in tutta la zona, a ottobre dello scorso anno però vennero arrestati in esecuzione di un’ordinanza del gip Luisa Bovitutti.
Ieri, venerdì 5 luglio, il gruppo di trafficanti albanesi ha reso le armi patteggiando davanti al gup Giuseppe Limongelli.
Il primo ad accettare la pena concordata tra i suoi avvocati - Ermanno Talamone e Raffaelle Della Valle - e il procuratore aggiunto Giusppe D’Amico è stato Delaj Pllumb, un vero e proprio dominus degli stupefacenti. Tre anni e otto mesi con 12mila euro di multa.
Gli avvocati hanno chiesto la scarcerazione, ma l’aggiunto ha dato parere negativo. Parere favorevole agli arresti domiciliari è arrivato invece per Xhuliano Aliu: difeso dall’avvocato Fabrizio Cardinali, ha patteggiato quattro anni e quattro mesi.
Due anni e quattro mesi per Massimiliano Di Leo, due anni e dieci mesi per Kastriot Mehmeti, idem per Leonard Kalaj. Timis Nicoara, assistiti dall’avvocato Stefania Gagni, ha patteggiato nove mesi ma la pena è andata in continuazione con una precedente condanna ed è diventata di tre anni.
L’avvocato di Ilir Aliu, Davide Toscani, ha concordato una pena di quattro anni e undici mesi, Eraldo Buziu quattro anni e due mesi e infine Alfred Fufi, che ha incassato due anni e nove mesi. Restano aperte due posizioni che verranno definite il 18 luglio.
L’eroina era al centro del loro business, ma gli imputati trattavano anche cocaina e marijuana. Le indagini partirono a novembre del 2016, in seguito all’omicidio dei cugini Alban e Agron Lleshaj, uccisi a Canegrate da una banda rivale nel controllo dello spaccio.
Gli investigatori individuarono cinque diversi «cellule criminali» di trafficanti: una attiva tra San Giorgio su Legnano, Canegrate e Parabiago; un’altra tra Casorezzo e San Giorgio; un’altra ancora a San Giorgio; e poi una a Cerro Maggiore e Legnano e una a Saronno.
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